L'HIV è un virus che colpisce il sistema immunitario dell'uomo e lo danneggia. Per questo è noto come virus dell'immunodeficienza umana. Il sistema immunitario è un insieme complesso di cellule, organi e molecole la cui funzionalità è fondamentale nella difesa del nostro corpo contro le infezioni e i tumori.
Il virus HIV infetta prevalentemente due tipi di cellule del sistema immunitario: i linfociti T-helper, e i macrofagi. Entrambi presentano sulla loro superficie un recettore chiamato CD4, il quale, in associazione ad altre molecole cellulari di superficie note come corecettori (CXCR4 e CCR5), permette il riconoscimento e il legame di specifiche proteine di HIV, consentendo l'ingresso del virus nel citoplasma delle cellule medesime.
Dopo essere entrato, il virus attiva una cascata di eventi cellulari che gli consentono di replicare il proprio patrimonio genetico in un numero elevato di copie. La fuoriuscita delle nuove particelle virali tramite gemmazione dalla membrana cellulare, provoca la morte della cellula ospite.
Con il tempo e il progredire dell'infezione, il virus porta a una deplezione (riduzione) delle difese immunitarie.
Dopo una fase iniziale asintomatica, che può durare anche diversi anni, si hanno quindi le manifestazioni cliniche della malattia.
La fase sintomatica della malattia è chiamata AIDS (Sindrome da Immunodeficienza Acquisita) caratterizzata da infezioni opportunistiche o neoplasie AIDS correlate, che possono colpire qualunque organo e sono responsabili del decesso.
La terapia antiretrovirale contro l'HIV protegge dallo sviluppo dell'AIDS, purché la diagnosi sia precoce ed altrettanto la somministrazione del trattamento.