In risposta ai dati condivisi nell’ultimo rapporto dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sull’aumento delle IST nella maggior parte delle regioni del mondo, il SiMaST - Società Interdisciplinare per lo studio delle Malattie Sessualmente Trasmissibili - ha creato, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), la Marina Militare e la ASL Città di Torino, un vademecum informativo per facilitare la consapevolezza sul tema, fugando dubbi e falsi miti.
Ricco di schede e illustrazioni, il testo del SiMaST - liberamente scaricabile a questo link - sintetizza in maniera chiara e puntuale le malattie emergenti e quelle preesistenti, indicando i comportamenti a rischio e le opportunità di prevenzione.
Il taglio divulgativo del testo, corredato da schede riassuntive sui principali patogeni, ha il pregio di renderlo una guida accessibile a tutti, con l’obiettivo di promuovere una corretta informazione su ogni aspetto delle IST, dalla definizione delle singole patologie ai test per individuare le infezioni.
Se non trattate, patologie come la gonorrea e la sifilide - che in Italia hanno visto un aumento di casi rispettivamente del 50% e 20% tra il 2021 e il 2022 - o la clamidia, diffusa tra gli under 25 col 7% di prevalenza tra le ragazze, ma anche Hiv, Epatiti e HPV (Papilloma virus), possono essere causa di complicanze a lungo termine, oltre ad aumentare il rischio di tumori e sterilità, fino a condurre ad esiti potenzialmente letali, specie in assenza di diagnosi precoce e trattamenti adeguati.
«La vasta diffusione delle IST, la sintomatologia fastidiosa, l’alta percentuale di persone infettate ma senza sintomi apparenti, le gravi conseguenze a medio-lungo termine, il rischio di tumori o sterilità, la vergogna e l’imbarazzo di chi ne è affetto (e preferisce ignorare o disinteressarsi alla malattia), il profondo coinvolgimento emotivo del paziente che vive un momento di particolare fragilità legato a problematiche di salute che riguardano la sfera più intima», scrivono nell’introduzione Anna Teresa Palamara, direttore del Dipartimento di Malattie Infettive dell’Iss, Barbara Suligoi, che dirige il Centro Operativo Aids, e Andrea Piccioli, direttore generale dell’Istituto, fra i coautori del compendio: «tutti questi sono aspetti preoccupanti che devono indurci ad abbattere il silenzio che circonda le IST per proporre invece finalmente un approccio sereno e moderno alla salute sessuale, rivolto a tutti i cittadini».
Un approccio contemporaneo al tema delle Infezioni a trasmissione sessuale - facilitato, nel documento del SiMaST, dalle illustrazioni di Lucia Tonelli, a corredo di ogni scheda - è la chiave comunicativa scelta per ridurre l'imbarazzo e la stigmatizzazione, aumentando la consapevolezza.
Perché informare, prevenire e diagnosticare per tempo sono gli strumenti più efficaci per il contenimento delle nuove infezioni. E per la promozione del benessere individuale e pubblico.