La
fotografia dei comportamenti degli adolescenti italiani nel periodo
post pandemia è stata scattata dalla VI rilevazione 2022 del
Sistema di Sorveglianza HBSC Italia (Health Behaviour in School-aged
Children - Comportamenti
collegati alla salute dei ragazzi in età scolare),
coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità insieme alle
Università di Torino, Padova e Siena, con il supporto del Ministero
della Salute, la collaborazione del Ministero dell’Istruzione e del
Merito e tutte le Regioni e Aziende Sanitarie Locali. La ricerca, che
viene condotta ogni quattro anni, ha permesso inoltre un confronto
con lo stato di salute di un gruppo analogo di adolescenti nel
2017/2018 consentendo così una stima degli effetti sul loro stato di
salute e sui comportamenti ad esso legati.
L’indagine
ha coinvolto un campione rappresentativo in tutte le Regioni di
giovani di 11, 13, 15 e, per la prima volta quest’anno, di 17 anni.
Per un totale di oltre 89.000 ragazzi e ragazze, più di 6.000 classi
e più di 1800 istituti scolastici.
I dati raccolti consentono all’Italia di essere rappresentata nel
network internazionale HBSC, patrocinato dall’OMS, che conta più
di 50 Paesi tra l’Europa e il Nord America.
Il
20% dei 15enni (21,6% maschi vs 18,4% femmine) dichiara di aver avuto
rapporti sessuali completi.
La
vita sessuale riveste una notevole importanza, non solo per la sua
influenza sulla crescita intellettuale e lo sviluppo degli
adolescenti, ma anche per le conseguenze che essa può avere sulla
salute e sulla loro vita.
I
principali Risultati HBSC 2022: un
20% dei 15enni e un 40% dei 17enni ha dichiarato di aver avuto
rapporti sessuali completi.
Un 8% li ha avuti a 14 anni o meno.
Tra quelli che hanno avuto rapporti sessuali, un 7% non ha usato
alcun metodo. Il metodo più usato è stato il condom seguito dal
coito interrotto.
Un 10% ha dichiarato di aver usato la contraccezione di emergenza.
L’uso dei metodi è spesso associato al FAS e al titolo di studio
dei genitori.