Il sito internet EpiCentro del Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute (Cnesps), nell'ambito del progetto per un osservatorio epidemiologico nazionale, ha messo a punto il sito EpiCentro riporta che nel 2009, l'Oms ha pubblicato su Weekly epidemiological record una versione aggiornata del position paper sui vaccini contro il morbillo: il testo sostituisce quello rilasciato nel marzo 2004. Il documento ribadisce l'importanza dell'utilizzo della vitamina A nel trattamento del morbillo e descrive l'attuale stato di conoscenza sulla vaccinazione contro il morbillo delle persone infettate dal virus Hiv. Riporta inoltre la posizione dell'Oms sulla somministrazione della seconda dose di vaccino.
Il documento contiene collegamenti a riferimenti bibliografici e a tabelle che illustrano il grado di evidenza scientifica di alcune conclusioni chiave.
Il morbillo è un virus altamente infettivo: prima dell'introduzione della vaccinazione, più del 90% delle persone veniva infettata entro i 10 anni di età. A livello mondiale è stata raggiunta, nel 2007, una copertura vaccinale contro il morbillo dell'82% e, tra il 2000 e il 2007, il numero annuale stimato di decessi per questa malattia è diminuito da 750 mila a 197 mila.
Nonostante questi progressi, il morbillo rimane una causa importante di morte e disabilità nei Paesi con infrastrutture sanitarie limitate. Nei Paesi in cui la vaccinazione ha notevolmente ridotto l'incidenza della malattia, l'incapacità di mantenere elevate coperture nei bambini in tutti i distretti ha portato a una recrudescenza della malattia.
Vaccinazione e Hiv
La vaccinazione contro il morbillo dovrebbe essere somministrata anche ai bambini e agli adulti asintomatici colpiti da Hiv. La vaccinazione può essere presa in considerazione anche per gli individui con infezione da Hiv sintomatica, a patto che non siano gravemente immunodepressi. Nelle zone dove c'è un'alta incidenza di entrambe le infezioni da Hiv e morbillo, la prima dose di Mcv può essere offerta all'età di 6 mesi. In questo caso, due ulteriori dosi di vaccino dovrebbero essere somministrate secondo il calendario nazionale di immunizzazione.
Una revisione sistematica e meta-analisi della sicurezza e dell'immunogenicità del vaccino contro il morbillo in bambini infetti da Hiv, commissionata dal Global Advisory Committee on Vaccine Safety (Gacvs) dell'Oms, non hanno mostrato un aumentato rischio di eventi avversi gravi tra bambini Hiv-positivi rispetto ai bambini non infetti e hanno evidenziato che la vaccinazione contro il morbillo all'età di 6 mesi ha portato analoghi livelli di protezione in bambini Hiv-infetti e in bambini non esposti al virus dell'Hiv. All'età di 9 mesi, ha risposto al vaccino contro il morbillo un numero inferiore di bambini affetti da Hiv (con o senza segni clinici di Aids) rispetto ai bambini non esposti al virus. I risultati di due studi hanno suggerito che i livelli anticorpali diminuiscono più velocemente nei bambini Hiv-infetti rispetto ai bambini non infetti. Sulla base di questa revisione, il Gacvs ha ritenuto di non modificare la raccomandazione dell'Oms che prevede di vaccinare i bambini asintomatici affetti da Hiv.