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Quesito di Italoequatoriano del 19/09/2006
Scheda quesito
- Nickame:
- Italoequatoriano
- Data:
- 19/09/2006
- Quesito:
- Gentile staff di help aids volevo far vivo a voi un dubbio molto grande che mi fa devenire molto ansioso. Il mio dubbio risiede nel fatto che per un errore cronologico ho fatto il test elisa hiv 1-2 metodo immunocromatografico ai 179 gg. Io il rapporto a rischio ho avuto il 8-01-06 e ho fatto il test il 6-07-06 (nel fratempo ne ho fatti 3 tests tutti negativi come anche l'ultimo), ho fatto questo errore perche ho conteggiato il 8 gennaio come il primo giorno e non come il giorno 0. Ho fatto questo ultimo test perche non conosco lo stato seriologico del partner implicato e poi anche per i consigli del medico e della biocchimica. Vi è mai capitato che uno si serioconverta a poche ore della scadenza del periodo finestra definitivo? Lo chiedo semplicemnete perche a breve mi vorrei sposare e anche perche lo stato seriologico di lei non lo conosco e se fosse positiva? MI bastano tutti i test fatti (179 gg hiv 1-2 neg.) anche se lei fosse positiva? Grato del vostro aiuto e attenzione Ancora dal Equador Italoequatoriano
- Risposta di risponditore non trovato:
- Gentile Italoequatoriano, se non abbiamo compreso male, lei ha eseguito l'ultimo test hiv a 179 giorni da un rapporto a rischio avuto con persona di cui non conosce lo stato sierologico. Tra breve si sposa e vorrebbe essere certo di non aver contratto il virus. Aggiunge che non può essere certo neanche dello stato sierologico della sua promessa sposa. Il test hiv e' definitivamente diagnostico se effettuato a 90 giorni dall'ultimo contatto a rischio, come puo' leggere tra le pagine informative del nostro sito. Quindi, per il rapporto specifico di cui scrive, può stare tranquillo. Se invece ha avuto rapporti non protetti con la sua promessa sposa, di cui non conosce lo stato sierologico, le consigliamo di effettuare un test a 90 giorni dall'ultimo rapporto avuto con lei. Sarebbe inoltre necessario che anche la sua partner eseguisse il test hiv insieme a lei. Saluti. S. Zona e dr.ssa C.Galli
