Scheda quesito
- Nickame:
- ludovico
- Data:
- 05/09/2006
- Quesito:
- innanzitutto grazie per questo servizio molto importante...la cosa che mi manda in paranoia, è il fatto che durante un rapporto omosessuale con un altro uomo ci sono state delle piccole penetrazioni, esclusivamente di parte del glande, non protette...volevo chiedere se queste sono a rischio.
inoltre in seguito ad una sollecitazione dell'ano con un dito il soggetto passivo ha perduto sangue, che poi è si è trasferito tramite sfregamento al pene...ci sono meno possibilità di contrarre hiv se il sangue si è appoggiato sulla pelle del pene piuttosto che sul glande? cmq appena visto il sangue sul pene ho provveduto ad asportarlo e abbiamo terminato il rapporto..grazie
- Risposta di risponditore non trovato:
- Gentile Ludovico,
le penetrazioni di cui scrive vanno considerate a rischio di infezione hiv se non può essere certo dello stato sierologico dell'uomo con il quale è avvenuto il rapporto.
E' difficile asserire se il rischio non sia presente quando del sangue si è trasferito sull'asta del pene piuttosto che sul glande. La sola presenza del sangue durante un rapporto sessuale non protetto dall'uso del profilattico, è da considersi fonte di rischio.
La inviatiamo ad effettuare un test hiv: può farlo ora e ripeterlo a 90 giorni dal rapporto per avere certezza del risultato.
Sarebbe inoltre opportuno effettuare anche gli esami per le epatiti B e C. Può rivolgersi ad un reparto ospedaliero di malattie infettive o chiedere al suo medico l'impegnativa per un laboratorio analisi.
Saluti.
dr.ssa C.Galli