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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Bartolomeo del 29/07/2006

Scheda quesito

Nickame:
Bartolomeo
Data:
29/07/2006
Quesito:
Gentili dottori, scusate per la mia domanda non propriamente specifica, ma io che sono di Ventimiglia, vado in un ospedale per contrlollare il mio stato di salute dopo un rapporto a rischio e mi viene detto di attendere solo e solamente 6 mesi. Vado poi a 30 Km di distanza, a Nizza in Francia e mi viene detto "se il suo test è negativo e negli ultimi 3 mesi non ha avuto rapporti a rischio è fuori pericolo". Ora, premettendo che non voglio criticare nessuno e che non cerco conferme di alcun tipo, ma è mai possibile che FRANCESI, SVIZZERI, AUSTRIACI e SLOVENI (mi limito a elencare solo i paesi confinanti con l'Italia, dove il periodo finestra come voi è considerato di tre mesi) siano più sprovveduti e trattino il problema con troppa superficialità e poca cautela rispetto a noi italiani? Ritengo tutto ciò, (e siamo nel 2006) assurdo. Perchè mai siamo rimasti, quasi l'unico paese in Europa con il periodo finestra a 6 mesi quando nel resto del mondo ormai si parla addirittura di settimane tra un po? Cosa ne pensate? Grazie mille e complimenti per il vostro lavoro. Arrivederci.
Risposta di :
Gentile Bartolomeo, non posso che concordare in pieno quanto lei dice. Ho cercato di spiegare nella sezione "la posizione di HelpAIDS sul periodo finestra" quali sono gli elementi in base al quale si stabilisce la sensibilità e la specificità diagnostica in medicina. Grazie del commento. Cordiali saluti. Dr. G. Guaraldi