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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di kkk del 17/07/2006

Scheda quesito

Nickame:
kkk
Data:
17/07/2006
Quesito:
Salve dottori, Vi ho scritto il data 13 luglio riguardo ad una febbre particolare. So bene che vi necessitano fino a 15 giorni per rispondere e infatti non sono qui per sollecitarvi ma per aggiornarvi sull'evoluzione di quella febbre di modo tale che possiate valutare meglio (e naturalmente non importa se occorra più tempo per questo). La febbre che era iniziata con un 37.3 è progredita prima a 38 e e poi in 38,5. Preoccupato e vista l'ora mi sono recato alla guardia medica che mi ha riscontrato una brutta faringite (benchè io non sentissi alcun dolore, solo oggi inizio a sentire talvolta qualche raschietto) e i linfonodi mandibolari infiammati. Mi hanno prescritto del macladin 500 e tachipirina al bisogno. Vi ricordo che io già prima della febbre soffrivo da una settimana di una diarrea e benchè avessi solo una scarica al giorno era alquanto fastiosa. Ieri mattina dopo la prima assunzione di una cp di macladin in serata mi è tornata la diarrea e febbre con picchi di 39.5. Ho preso due tachipirine da 500 e stamattina avevo 37.5 - 38. Mi sono recato oggi dal mio medico di fiducia e mi ha sostituito il macladin con del bactrim compresse. Mi ha detto che dovrei risolvere in 2 o 3 giorni entrambi i problemi. Vi ricordo, come vi ho gia scritto precedentemente che in data 11-6 ho avuto un breve rapporto orale attivo non protetto, con una ragazza non del tutto sconosciuta per pochissimi secondi. Benchè mi renda conto che una diagnosi tramite web sia del tutto impossibile (e infatti torno a scusarmi per questo), credete che questi possano essere segnali della siero conversione? ho manifestato al mio medico l'accaduto con quella ragazza e mi ha risposto che non gli pare che possa aver contratto infezioni con quel rapporto (non menzionando tuttavia specificatamente l'HIV ma credo che quando parlasse di infezioni lo contemplasse). Effettuerò un test a 90 gg (11-9-2006) ma credete sia opportuno effettuarne un altro immediatamente dopo questi eventi? Vi ringrazio molto.
Risposta di risponditore non trovato:
Salve Kkk, confermiamo, come precedentemente scritto in risposta ad una sua mail di luglio, che l'unico modo per sapere se quei disturbi che lamenta possano essere segnali di una sieroconversione è l'esecuzione di un test hiv (nonostante, lo ribadiamo, il rischio hiv per lei in seguito al rapporto che ci ha descritto resta bassissimo). Può eseguire un test hiv ora ed uno a 90 giorni, quest'ultimo da considerare definitivo. Per quanto riguarda la sua sintomatologia, continui a riferirsi al suo medico di fiducia. Saluti. C. Stentarelli