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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di confuso del 07/07/2006

Scheda quesito

Nickame:
confuso
Data:
07/07/2006
Quesito:
Gentili dottori, vi invio un quesito che personalmente ritengo piuttosto rilevante dal punto di vista informativo, e credo che riguardi non solo me, ma tante altre persone. Dunque, io sono un uomo eterosessuale che ha avuto negli ultimi mesi rapporti orali e vaginali insertivi, tutti ovviamente protetti, e senza alcun tipo di rottura. E fin qua in teoria non dovrei aver alcun timore, dal punto di vista della trasmissione dell'hiv. Ora però mi sono sopraggiunti alcuni dubbi. Voi dite che SE UN PROFILATTICO VIENE USATO DALL'INIZIO ALLA FINE DEL RAPPORTO, E QUESTO RISULTA PERFETTAMENTE INTEGRO, NON E' POSSIBILE LA TRASMISSIONE DELL'HIV. E sono pienamente d'accordo su quello che dite. Però credo che sia corretto effettuare una precisazione da parte vostra: io infatti ritengo che la famosa "ROTTURA DEL PRESERVATIVO" COME UN CEDIMENTO STRUTTURALE DELLO STESSO, OVVERO COME UNA DISTRUZIONE DEL PRESERVATIVO STESSO. In sintesi, se un profilattico è bucato, si vede, è impossibile non notarlo, in quanto il glande e il pene rimane completamente scoperto e lo sperma esce completamente, ALTRO CHE BUCHETTI E/O FORELLINI. In sintesi vi sto solo facendo notare che, prima e dopo un rapporto sessuale è assolutamente impossibile effettuare prove sull'integrità dello stesso (ad esempio inserendo dell'acqua) per cui io sono una persona abbastanza pragmatica, e non credo ai buchetti o forellini che rimangono nel preservativo. Se nei preservativi ci fosse un forellino, questo sarebbe la causa meccanica del cedimento strutturale del preservativo!!! in sintesi, se noi, alla fine di ciascun rapporto constatiamo AD OCCHIO NUDO l'integrità dei preservativi possiamo stare tranquilli? perché se voi intendete come "rottura" anche un semplice forellino (che a me sembra inverosimile, visto che se davvero ci fosse un forellino si determinerebbe appunto la distruzione dello stesso) allora le cose cambiano eccome!!! in sintesi, non avendo MAI avuto una rottura come la intendo io (ovvero come cedimento strutturale, distruzione del preservativo ecc.) devo sottopormi ad un test? ovvero anche se ho sempre constatato AD OCCHIO NUDO l'integrità degli stessi mi devo comunque sottoporre al test? (visto che secondo alcune persone possono esistere preservativi che SEMBRANO integri ma in realtà non lo sono....ma ripeto, a me sembra inverosimile un preservativo che abbia dei forellini ma che non abbia un cedimento strutturale) grazie per l'informazione scientifica
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile Confuso, speriamo con la nostra risposta di fare chiarezza. Abbiamo sempre sostenuto che quando un preservativo si rompe, tale rottura è evidente. Siamo quindi d'accordo con lei (potrebbe, se ne ha voglia, leggere le innumerevoli nostre risposte a tema), sul fatto che non siano possibili forellini al preservativo, invisibili ad occhio nudo. Rimandiamo al test solo quando la persona non è certa di aver controllato l'integrità del profilattico o non era nelle condizioni per farlo. Nel suo caso, non si evidenziano situazioni a rischio di infezione, per cui non è necessario che si sottoponga al test. Saluti. dr.ssa C.Galli