Scheda quesito
- Nickame:
- 0338AiuaiEe
- Data:
- 06/07/2006
- Quesito:
- Salve Dottori e grazie anticipatamente per il servizio decisamente utile che ci "illumina" quando ne abbiam bisogno. Ho un grande snervante quesito da porvi. Allora ...tutto inizia lo scorso anno a Maggio, quando scopro di aver contratto la Lue, mi reco dal mio dermatologo di fiducia e con lui tra diversi cicli di diaminocillina 1.200.000 unità , seguiti da diversi test dopo lo stacco di ogni mese dal ciclo, son guarito questo aprile 2006, quindi è volato un annetto. Premetto che ho solo rapporti omosessuali. All'inizio di giugno ho avuto un rapporto a rischio non completo...nel senso cioè che la penetrazione durava si e no circa 1 minuto xkè non la sopportavo e per quanto riguarda le eiaculazioni sono avvenute quasi tutte in bocca senza ingoio. Dopo una settimana da questo rapporto mi ha contattato questo tizio dicendomi che gli era venuta la gonorrea e mi consigliava quindi di controllarmi. Lui l'aveva sul pene, mentre io non avendo riscontrato sintomi, ho pensato di averla presa sull'ano, visto cmq il ruolo prevalentemente passivo. Ricordando comunque il vero e proprio trauma per la brutta esperienza che mi era capitata prima, ho deciso di agire di testa propria e ho assunto x una settimana l'antibiotico Veclam da 250gr due volte al giorno x sei giorni proprio come riportava il foglio illustrativo. Lunedì scorso, quindi quasi un mese dopo quest'ultimo rapporto, ho eseguito il test HIV e rifatto quello di Wassermann, perchè ero parecchio ansioso e iniziavo a pensare che il calvario non fosse terminato ancora...esiti negativi entrambi. Adesso volevo chiedervi delucidazioni in merito e più precisamente:
1 - ho letto in giro sul web che con gli antibiotici sparisce tutta l'infezione del gonococco, ma avendo eseguito una terapia copiata da quella consigliata dal medico al tizio x l'infezione sul pene, come posso esser sicuro e aver qualcosa nelle mani di cartaceo che mi confermi che non ho più o non ho mai avuto la gonorrea?
2 - un normalissimo esame delle feci e/o urine può chiarire quest'eventuale infezione?
3 - per quanto riguarda invece il rapporto a rischio, so benissimo che devo aspettare 3 mesi (e quindi me ne restano altri due)per ripetere il test HIV. Sono parecchio ansioso perché comunque anche se non c’è stato scambio di sangue e nemmeno ingoio diretto e completo, il liquido è comunque andato in bocca...e quindi mi chiedevo: se il tizio concorda con me nel fare lui adesso il test, posso evitare io di rifarlo se il suo esito è negativo?
4 - perdoni la mia ignoranza, ma quando ho effettuato tutti i diversi prelievi x il test HIV li ho sempre fatti in ambulatori privati e con richiesta medica dove ci stava scritto HIV 1 e HIV 2, adesso se volessi farlo all'ospedale senza richiesta devo specificare qualcosa in particolare quando mi reco al policlinico per effettuare nuovamente il test? O il metodo di Elisa è quello predefinito?
Spero di aver fatto un quadro chiaro della situazione tale da non confondere. Nell’attesa di una vostra risposta, con la speranza che tutto vada per il verso giusto e la tanta voglia di vivere che ci sta ancora…vi ringrazio di cuore anticipatamente. 0338AiuaiEe
- Risposta di risponditore non trovato:
- Gentile Utente,
generalmente l' infezione da Neisseria Gonorree si accompagna a sintomatologia clinica più o meno evidente. La diagnosi viene fatta con la ricerca del microrganismo tramite tampone uretrale o anale.
Ovviamente l' assunzione di antibiotici prima dell' esecuzione del tampone altera l' attendibilità di un eventuale risultato negativo.
Per quanto riguarda il test HIV, se la persona con cui ha avuto un rapporto a rischio esegue un test con esito negativo, definitivo, (cioè test eseguito dopo 90 giorni dal suo ultimo rapporto a rischio, anale, vaginale o orale), lei non ha corso rischi e può quindi evitare di ripetere il test.
Se vuole ripetere il test, in qualsiasi centro prelievi lei voglia andare, chiedendo di fare il test HIV le verrà fatta sia la ricerca di anticorpi per HIV 1 che per HIV 2.
Cordiali saluti
Dr.Luzi K.