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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Samuele del 26/06/2006

Scheda quesito

Nickame:
Samuele
Data:
26/06/2006
Quesito:
Gent.mi dottori, vi scrivo in merito alla risposta data dalla Dott.ssa Ciaffi su questo sito in data 7/6/2006 nella quale afferma di non aver mai osservato sieroconversioni dopo i 6 mesi.Questa affermazione mi sembra in contrasto sulla vostra posizione di considerare propante un test Elisa di III o IV generazione dopo 90gg. Potreste chiarmi la questione? Inoltre vorrei chiedervi se io dopo un contatto a rischio con persona dallo stato di salute ignoto posso considerarmi fuori pericolo avendo effettuato un test M.E.I.A di IV generazione a 105 gg dal episodio a rischio. Io ho effettuato il test presso un lab privato nel quale mi hanno garantito di utilizzare test M.E.I.A di IV generazione, il mio medico ha detto che il laboratorio in questione è affidabile.Io vorrei chiedervi se è oppprtuno rifare il test presso una struttura ospedaliera. Un'ultima cosa , il mio medico mi ha detto che nella comunità scientifica si da per scontato che un test ad un mese negativo esclude di fatto il contagio e, comunque con gli ultmi test già dopo due mesi si ha un risultato certo anche se rimane necessario il test a 90gg, più per scrupolo però che altro. Voi cosa ne pensate?.Grazie infinite per una eventuale risposta.
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile Samuele, a tal proposito le rispondiamo che sulla nostra home-page sono scritti chiaramente i motivi per cui è bene eseguire il test dopo 30 e dopo 90 giorni da un episodio considerato a rischio. I sei mesi si consigliano solo nelle persone che hanno avuto rapporti a rischio con persone sieropositive note. Di seguito una parte del testo riportato sul nostro sito: "Quando fare il test: Uno, Tre o sei Mesi dopo il contatto a rischio? In casi di comportamenti a rischio di HIV è pertanto razionale consigliare di eseguire il test HIV secondo le seguenti tempistiche: 1° test da eseguire dopo 1 mese: individua molte delle sieroconversioni da HIV. Identificare una sieroconversione è utile dal punto di vista clinico e terapeutico e per responsabilizzare il soggetto nei confronti di possibili rischi di trasmissione secondaria. 2° test: da eseguire se i precedenti hanno dato esito negativo per confermare la sieronegatività a distanza di 3 mesi. 3° test: da eseguire a 6 mesi, solo se il contatto a rischio si è avuto con persona certamente sieropositiva." Con la speranza di aver chiarito i suoi dubbi, cordiali saluti, dr.ssa S.Ciaffi