Scheda quesito
- Nickame:
- federico
- Data:
- 19/06/2006
- Quesito:
- Salve, è la prima volta che vi scrivo e che trovo il coraggio di parlare con qualcuno.
Per mia sfortuna già da due anni prima dell'episodio che dopo vi citerò ero caduto nella trappola dell'alcol, mi ubriacavo anche 4 volte a settimana e bevevo di tutto dal vino ai superalcolici.
Accusavo sintomi credo legati all'alcol come stanchezza, confusione, nevrite, fastidio alla luce ecc.
Una sera dopo la solita bevuta ho avuto la pessima idea di andare da una prostituta di colore, all'inizio mi masturba con un fazzoletto per farmi eccitare ma essendo sotto l'effetto dell'alcol non riuscì ad avere un'erezione, mi mise il preservativo e mi praticò del sesso orale, poi ho provato a penetrarla per circa un minuto, non so se ci sono riuscito, successivamente continuò con le mani fino a quando non gli chiesi di rifarmi del sesso orale, mi mise un'altro preservativo ma non ricordo se mi tolse prima il precedente. poi arrivammo alla fine con le mani.
Da quel momento non faccio che pensare ad altro, dopo qualche settimana ho avuto un pò di mal di testa e diarrea al mattino, eliminai di colpo il bere credendo di sentirmi meglio, ma più passavano i giorni e più stavo male, aumentarono i mal di testa, diarrea, agitato, persi 4-5 chili in venti giorni.
Adesso sono passati 2 anni sto un po meglio ma non trovo il coragio per farmi il test, sono andato già due volte fuori l'ospedale della mia città ma in entrambi i casi sono tornato indietro.
Non riesco ad accettare che per un'unica volta nella mia vita ho avuto un rapporto con una prostituta possa ever preso l'hiv.
Vi prego rispondetemi, datemi un consiglio.
- Risposta di :
- Gentile Federico,
la sua preoccupazione è comprensibile, anche alla mluce del ricordo vago di quella sera. Certamente per lasciarsi quell'episodio alel spalle e proseguire la sua vita con serenità il mezzo migliore è sottoporsi al test. Dice che ha già provato ad andare all'ospedale: vada fino in fondo, si lasci questo episodio alle spalle!
Coraggio! Dr.ssa Vallini