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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di albe del 08/06/2006

Scheda quesito

Nickame:
albe
Data:
08/06/2006
Quesito:
Salve!non è la prima volta che "sfrutto" il vostro servizio ma spererei che fosse l'ultima. Sono circa 3 anni e mezzo che vivo quasi quotidianamente con l'ossessione di essere sieropositivo.Tutto è iniziato quando nel 2003 ho iniziato a soffrire di sintomi come forte astenia,perdita di peso, ingrossamento diffuso dei linfonodi,ecc....tutti sintomi aspecifici quindi.Sono stato ricoverato e sottoposto a tutti gli esami del caso con esito negativo. I miei dubbi sull'hiv provengono dal fatto che con la mia partner abituale abbiamo avuto sempre rapporti non protetti.Il problema è stato scoprire che in una storia prima della mia aveva avuto un paio di rapporti non protetti con il suo ex-ragazzo. Da quella scoperta ho iniziato a pensare di tutto e di più.....perdendo ogni mia tranquillità. Io ho ripetuto il test ma informandomi sul vostro sito capivo che non era effettuato in maniera corretta,continuando ad avere rapporti con questa ragazza. Il problema è che io continuo a non stare affatto bene e il pensiero che ci sia anche una piccola possibilità di avere l'hiv mi fa stare anche peggio sinceramente. Ora però ho effettuato il test a distanza di più di 3 mesi dall'ultimo rapporto non protetto con esito negativo (anche di quelli orali ovviamente), l'unica cosa che ho fatto è stata la masturbazione e i baci. Quindi posso andare a cercare le cause del mio malessere in cause che non dipendano dall'hiv? Grazie mille a tutti voi!!!siete insostituibili per molte persone credo
Risposta di risponditore non trovato:
Salve. Da quello che scrive, possaimo rispondere affermativamente alla sua domanda: può cercare le cause del suo malessere in cose che non dipendono dall'hiv. La invitiamo anche a rvolgersi al consultorio della sua zona, dove potrà trovare operatori con i quali parlare del suo malessere e cercare soluzioni. Saluti. dr.ssa C.Galli