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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di XYZ del 02/05/2006

Scheda quesito

Nickame:
XYZ
Data:
02/05/2006
Quesito:
Salve, innanzitutto mi congratulo per quello che fate,perchè svolgete un enorme servizio sociale,fate stare bene molte persone,o quantomeno le informate correttamente e dunque in parte le consolate. Vi ho già scritto una volta ma senza risposta,cmq volevo chiedervi un'altra cosa: tre anni fa sono stato con delle prostitute,enorme sbaglio,ma colto da un periodo bruttissimo l'ho fatto.Ora sono felicemente fidanzato,e volevo mettermi a posto la coscienza per quegli errori. Leggendo tutti i quesiti sul sito mi sono posto mille dubbi ed ero certo di avere qualcosa. I miei dubbi sono questi: i rapporti sono stati sempre con profilattico portato da me,di marca conosciuta e integri,una volta però mi è capitato di trovare sangue(molto) sul profilattico dato che la ragazza aveva il ciclo; in questa,come nelle altre volte, mi chiedo se togliendo il profilattico dal pene,la parte esterna toccando con il pene(glande e altre zone) possa aver causato un rischio di contagio.Inoltre ultimamente soffro di una leggera febbre (37) che va e viene. Sono stato male mentalmente,ripeto, e oggi ho saputo i risultati delle analisi: hiv e hcv negativi, e altri valori come ematocrito normali,insomma tutto normale. Vi chiedo solo una cosa:posso ritenermi tranquillo? posso riprendere a vivere?credetemi ho pensato al peggio e volevo farla finita,ma un vostro aiuto può ridarmi il sorriso. Grazie infinite...e che dio vi benedica!
Risposta di risponditore non trovato:
Salve XYZ, i rapporti protetti, profilattico integro e calzato per tutta la durata del rapporto, come quelli che lei ci scrive di aver avuto, non sono a rischio delle maggiori malattie sessualmente trasmissibili quali hiv ed epatiti B e C: in questo caso non è necessario eseguire alcun test. Non vi è rischio all'atto di sfilare il profilattico. Comunque, poichè il periodo finestra per fare diagnosi di epatite B e C è di 180 giorni (maggiore rispetto ai 90 giorni di attesa rischiesti per l'esecuzione del test hiv), se i test per hiv e per epatiti sono stati da lei eseguiti ad almeno 180 giorni dall'ultimo rapporto eventualmente a rischio, il loro esito negativo è da considerarsi definitivo e lei può ritenersi totalmente tranquillo. Per gli altri sintomi che ci riferisce, essi sono aspecifici e vanno rimandati al suo medico di fiducia. Saluti. C. Stentarelli