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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Kikko del 19/04/2006

Scheda quesito

Nickame:
Kikko
Data:
19/04/2006
Quesito:
Salve, vi scrivo per fare luce ed avere un aiuto su una situazione che sta andando avanti ormai da quasi 3 mesi. In attesa della chiusura del periodo finestra. Il 20 gennaio ho avuto un rapporto anale con una persona del mio stesso sesso. Purtroppo il preservativo si è rotto e durante il rapporto la persona è venuta dentro di me. Non ci siamo resi conto. Sul subito questa persona mi ha tranquillizato dicendo che ha fatto test recenti e che non ha mai avuto rapporti a rischio (sposato con figli). Mi sono detto che avrei fatto un controllo appena passato un pò di tempo, e in un certo senso tranquillizzato. Una persona pulita, attenta, che per primo aveva preso il preservativo. Circa 3 settimane dopo mi contatta allarmandomi (10 Febbraio 2006). Dicendo che un suo ex è risultato positivo al test HIV. Ovviamente mi sono terribilmente spaventato e allarmato, ma allo stesso tempo la persona mi ha detto di essersi recato al centro trasfusionale con questa persona, perchè i dottori stavano indagando sulla fonte di contagio. Il suo test è risultato negativo, il dottore lo ha tranquillizzato, e lui mi dice che l'ultimo rapporto che ha avuto con quel suo ex risale al mese di ottobre. Il tipo di rapporto che aveva a me risulta sconosciuto, prima parlava di Rapporto SICURO, poi mi ha rivelato di rapporti non protetti... Sembra comunque che quel ragazzo HIV positivo abbia contratto il virus nel mese di ottobre/novembre... Ovviamente sono tutte mie congetture.. nulla di più sicuro di fare il test io personalmente. Ma vorrei capire di più, cercare di essere più obbiettivo per affrontare lucido la realtà. Penso addirittura che possa mentirmi, e mi faccio i peggio filmini nella mia mente.. Ho parlato e riparalto con questa persona che si è anche stufato di ascoltare le mie paure e mi ha detto di andare e parlare con il dottore con il quale ha fatto il test.. ma io non l'ho fatto per privacy e "fiducia". Oggi sono vicino a fare il test.. ho paura. Anche perchè 3 anni fa mi è accaduta una situazione simile, un dottore mi consiglio sul subito di fare la PEP entro le 48 ore.. e io la feci. a distanza di un mese il terrore. Mi richiamò dicendomi che nelle analisi (che facevo ogni 3 giorni) si era invertia una curva e che quindi ero ormai certamente in fase di sieroconversione... Non riesco ad esprimere il panico, volevo scappare via da casa. Alla fine dopo due giorni di attesa per la conferma.. si è scoperto essere mononucleosi... Oggi forse capite con quale spirito sto vivendo questa vicenda.. volevo un aiuto. Sto passando troppe notti senza dormire, ho un partner e non sto vivendo la sessualità serenamente perchè limitata (Visto il rischio che sento di aver corso)... Grazie mille sin d'ora.
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile Kikko, lìunico modo per escludere un'infezione da HIV è, come lei stesso scrive, eseguire il test dopo i 90 giorni dall'ultimo episodio a rischio. Possiamo dirle, che se il partner con cui ha avuto il rapporto ha eseguito il test ed è risultato negativo, può già sentirsi più rassicurato, ciò non esclude, come lei stesso pensa, che il partner abbia avuto dei rapporti a rischio anche dopo aver eseguito il tes. Le consigliamo quindi di fare il test HIV dopo 90 giorni. Cordiali saluti, dott.ssa S.Ciaffi