Scheda quesito
- Nickame:
- stefania78
- Data:
- 11/04/2006
- Quesito:
- Gentile staff di help aids,
purtroppo le mie paure di avere l'HIV continuano nonostante le numerose analisi effettuate e diventano ancora più insidiose dato il mio desiderio di avere un figlio.
Le vostre ultime risposte mi hanno un pò tranquillizata ma avrei da porgervi altri quesiti.
Comunque prima vi ricordo brevemente quali erano le mie preoccupazioni, sperando di non infastidirvi.
Le due situazioni che mi preoccupano sono le seguenti: (1997) la venuta in contatto, durante un bacio, con il sangue del mio ex ragazzo, che aveva fatto uso di droghe; un rapporto a rischio di mio marito (1996 o prima) avuto con una prostituta (ha usato il preservativo ma sono convinta che abbia avuto del sesso orale attivo o passivo perchè non mi ha dato delle risposte chiare e convincenti).
Il primo test HIV l'ho eseguito nel 2000, un anno e mezzo prima di sposarmi, con esito negativo.
In seguito dopo la diagnosi di EBV e continue stomatiti alla lingua tra maggio 2005 e gennaio 2006 ne ho eseguiti altri 4 tra cui uno COMBI (anticorpi + antigene P24) tutti con esito negativo.
In più a fine gennaio ho eseguito una PCR. Io pensavo di avere effettuato l'esame qualitativo mentre il laboratorio ha fatto quello quantitativo per HIV 1, anch'esso altrettanto con esito negativo.
Inoltre l'analisi dell'elettroforesi delle proteine e il dosaggio delle immunoglobuline risultate nella norma hanno escluso la presenza di agammaglobulinemia.
Mio marito ha effettuato un unico test combi a luglio 2005 risultato negativo.
La mia paura è adesso che un eventuale infezione da HIV, sia in me che in mio marito sia già avanzata e che gli anticorpi siano troppo bassi e così non vengano rilevati dal test anti-HIV
Fino a quale livello di CD4 possono essere rilevati anticorpi? Un test Elisa potrebbere rilevare, per esempio, gli anticorpi anti-HIV se in un individuo infetto si è manifestata la leucoplachia orale villosa e i suoi CD4 sono quindi già sotto i 300? e poi la diminuzione dei CD4 non dovrebbe automaticamente dimostrarsi anche con una diminuzione del numero totale di linfociti nelle normali analisi del sangue?
Per quanto riguarda le mie chiazze biancastre sulla lingua purtroppo, dopo numerose visite specialistiche, non è stata ancora fatta una diagnosi certa. Il mio dermatologo ha eseguito un tampone sul luogo della chiazza (che non è permanente ma va e viene e poi quando c'è cambia forma, da un cerchietto piccolo diventa un cerchietto grande, solo il contorno è bianco e quando passa la lingua è disepitelializzata) il quale non ha rilevato nè batteri nè candida. L'ha definita così una lingua geografica ma per certezza mi ha mandato all'ambulatorio di dermatologia del policlinico della mia città dove la diagnosi di lingua geografica è stata smentita. Comunque il dermatologo del policlinico ha voluto rifare un tampone questa volta sul centro della lingua e non al lato sinistro perchè ha detto che era biancastra. Ha comunque riscontrato alla fine del bordo laterale della lingua un rigonfiamento non bianco del vaso linfatico e mi ha mandato all'ambulatorio di otorinolaringoiatria( per un ulteriore visita e per far fare eventualmente una biopsia) dove ho fissato un appuntamento per domani. Sono quindi ancora in attesa di una diagnosi precisa.
Inoltre sono molto preoccupata per le continue infiammazioni alla gola (che è piena di placche e a quanto è risultato dal tampone invasa da batteri gram positivi), per la mia continua tosse secca e per alcuni nei rossastri che mio marito ha sulla schiena e vicino all'ano che assomigliano molto al Kaposi. Per verificare un eventuale collegamento di questi sintomi con l'infezione da HIV quali altri esami mi consigliate di eseguire? Dovrei fare una tipizzazione linfocitaria per vedere il livello dei miei CD4 e verificare così la correttezza o meno del test ELISA o dovrei eseguire direttamente una PCR qualitativa?
Vi prego con il cuore in mano di darmi al più presto possibile delle risposte esaustive. Sono molto in ansia per la salute mia e di mio marito e se potremmo mai mettere al mondo un figlio sano. Vi ringrazio molto per la consulenza che ogni giorno offrite a tutte le persone che ne hanno bisogno e per la possibilità che ci date di sfogarci.
Buona pasqua a voi e a tutti i lettori di questo servizio.
- Risposta di risponditore non trovato:
- Gentile Stefania78,
i test da lei effettuati sono da considerare definitivi: le questioni da lei proposte sulla conta dei CD4 e degli anticorpi non hanno fondamento. Da ciò che ha riportato, anche il test del suo partner è da considerare definitivo.
Non è necessario eseguire altri esami. Può pertanto stare tranquilla.
I sintomi da lei riferiti non sono certamente correlabili ad una infezione da HIV. Le consigliamo di perserverare e continuare a fidarsi del suo medico di fiducia e del suo dermatologo.
Distinti saluti.
S. Zona