Scheda quesito
- Nickame:
- paolo
- Data:
- 14/11/2002
- Quesito:
- Non avendo ricevuto alcuna risposta ripropongo il mio quesito inoltrato ad ottobre:
Se nel togliere il preservativo dopo una penetrazione vaginale questo viene a contatto, brevemente, magari per un semplice sfioramento, con la "classica" pellicina, sotto la quale - all'origine della stessa - si nota una piccola zona rossastra (carne viva), oppure nel caso di presenza di una piccola traccia di sangue "fermo", in via di rapprendersi , che cioè non macchiarebbe un fazzoletto appoggiato sopra - ma che non è ancora divenuto crosta vera e propria -, c'è un rischio di contagio? Da considerare che: 1) la pellicina non era del tutto sollevata. 2) sicuramente non era in atto un sanguinamento spontaneo, ancorchè minimo 3) il contatto ha interessato la base del preservativo (avendo afferrato l'elastico dello stesso tra pollice ed indice di entrambe le mani) la quale non è entrata all'interno della vagina, toccando - tuttalpiù - le grandi labbra; la penetrazione, cioè, non è avvenuta fino alla base del pene ma solo parzialmente. 4) la "scorticatura" con le unghie è avvenuta almeno 20-30 minuti prima dell'eventuale contatto indiretto col preservativo il quale era integro in ogni sua parte.
Al riguardo vorrei evidenziare che da un colloquio con il numero verde Aids dell'ISS è emerso che il contatto indiretto in assenza di ferite sanguinanti, viene pacificamente catalogato come non rischioso.
Pertanto: occorre sempre trovarsi davanti ad un sanguinamento in atto, spontaneo, (con sangue che appare EVIDENTEMENTE DEFLUIRE dalla ferita), nel momento del contatto, per aversi contagio? Tenuto conto che oltre a questo non ho avuto episodi sospetti, posso tranquillamente concordare con l'orientamento che mi è stato dato al n. verde (test non necessario) Molte grazie:
- Risposta di risponditore non trovato:
- Può tranquillamente concordare con l'orientamento che leè stato dato al n. verde: non è necessario che si sottoponga al test perché il contatto da lei descritto non l'ha posta a rischio di infezione hiv.
Saluti.
Dr.ssa Claudia Galli