Scheda quesito
- Nickame:
- Mirko
- Data:
- 31/03/2006
- Quesito:
- Salve a tutta la Gentilissima Redazione di HelpAids. Ho gia scritto una volta ed ho ricevuto una esauriente e veloce risposta. Vorrei però porvi altri quesiti. Come mai consigliate sempre di fare il test hiv ad un mese e poi a 3 mesi dal comportamento a rischio? Io il primo l'ho fatto a 41 giorni di distanza: c'è differenza col farlo ad un mese di distanza? E poi vorrei chiedervi se, nel caso una persona presentasse i sintomi di infezione acuta da HIV, c'è differenza tra fare il test durante questi sintomi o dopo che si sono conclusi. Voglio dire, io l'ho fatto quasi subito dopo il presentarsi di uno stato di stanchezza cronica, febbre persistente, diarrea, gola infiammata, all'incirca dopo una settimana. E alcuni di questi sintomi erano ancora presenti ma stavano per scomparire. In quella fase non si dovrebbero trovare gli antigeni p24 o almeno un pò di anticorpi? Scusate ma il test che ho fatto a 41 giorni è risultato negativo, ma in presenza di questo malessere ho sempre paura che sia una sieroconversione tardiva.
Grazie ancora per il vostro supporto e il vostro lavoro.
- Risposta di risponditore non trovato:
- Salve Mirko,
nei casi in cui sia veramente elevato il rischio di aver contratto il virus HIV,viene consigliato di eseguire il test HIV dopo un mese dall'evento, perche' nel caso in cui il test risultasse positivo possano essere presi i provvedimenti necessari nel piu' breve tempo possibile. Il test HIV e' pero' definitivo dopo 90 giorni dall'ultimo rapporto a rischio, e le condizioni fisiche di malessere alle quali fa riferimento non hanno alterato il risultato del test.
Saluti
M.Ferrara