Scheda quesito
- Nickame:
- dante
- Data:
- 15/03/2006
- Quesito:
- Sono in attesa di risposta ad una mio precedente quesito, ma visto che mi sono sorte nuove domande, riepilogo il tutto in questo nuovo messaggio.
Ho avuto un rapporto a rischio, dopo circa una settimana ho avvertito un senso di gonfiore ai linfonodi del collo con associato mal di gola che è durato circa una settimana, ho fatto il test appena terminato questo periodo con esito negativo. So che non ci si deve basare sui sintomi ma volevo comunque chiedere, se fossero malauguratamente sintomi specifici, il test eseguito dopo dovrebbe dare riscontro positivo o è cmq troppo presto? Questa domanda perchè ho letto in una vostra risposta che dopo sintomi specifici il test devrebbe essere positivo oppure ci si riferiva ai sintomi della malattia e non della prima infezione?
La sieroconversione coincide con i sintomi quando questi si manifestano? Può avvenire al di sotto delle due settimane dall'evento a rischio?
Il laboratorio dove ho eseguito il test usa la metodica Elfa a peptidi sintetici per hiv-1 e hiv-2 e sensibile alla p24 virale, questo test è in grado di rilevare la presenza di anticorpi al di sotto dei tre o dei sei mesi?
Scusate per le molte domande, mi bastano anche risposte sintetiche, vi ringrazio enormemente.
- Risposta di risponditore non trovato:
- Gentile Dante,
cercheremo di rispondere con ordine alle sue domande.
La sieroconversione è il momento in cui l'organismo produce gli anticorpi contro il virus HIV: quando essa è sintomatica, si presenta con uno stato similinfluenzale. In genere si presenta tra le 2 e le 6 settimane dal contatto.
Se si contrae il virus, dopo la sieroconversione gli anticorpi sono rilevabili con il test (sia ELISA che ELFA).
Il periodo finestra per i test è fissato a 90 giorni perché, in alcuni casi, si possono verificare delle sieroconversioni anche dopo le 6 settimane tipiche, ma comunque prima di 90 giorni.
Nel sul caso, il test ha escluso che i sintomi accusati a distanza di una settimana dal contatto a rischio fossero dovuti ad una sieroconversione.
Il test è comunque da ripetere a 90 giorni dall'ultimo rapporto a rischio per poter escludere definitivamente il contatto con il virus.
Distinti saluti.
S. Zona