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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di colomba del 10/03/2006

Scheda quesito

Nickame:
colomba
Data:
10/03/2006
Quesito:
Gentili dottori, la notte del 28 dicembre 2005 ho avuto un rapporto protetto, con preservativo integro e nessun altro inconveniente, con un ragazzo che pensavo avesse la testa un po' più sulle spalle...e invece ho scoperto, per sua stessa ammissione, di essere un irresponsabile. In passato ha infatti avuto diversi rapporti occasionali (a suo dire protetti) senza essersi mai controllato. Da qualche mese poi frequenta stabilmente una ragazza che usa la pillola, a cui lui non ha mai chiesto nulla sul suo stato sierologico. Lui le ha fatto le corna con me e io non lo sapevo! Arrivo al dunque: già a capodanno ho avvertito alterazione e stanchezza che si protraggono a tutt'oggi. Inoltre è presente debolezza agli arti, fotosensbilità, e ciò che in assoluto mi terrorizza di più, è aver notato la comparsa e la scomparsa, nel giro di pochi giorni, di un paio di ecchimosi sul braccio destro, un mese fa. Erano come dei nodini sotto pelle con annesso riversamento di sangue. Essendo una persona curiosa per natura, appassionata di medicina, ansiosa e un po' ipocondriaca, mi sono messa a fare delle ricerche su internet riguardo la sintomatologia e adesso mi sono convinta di aver contratto il famigerato virus hiv. Ho raccontato tutta la storia nei dettagli alla gentile e preparata infermiera del centro MTS della mia città (Udine), dicendole che forse potrei aver contratto il virus da un po' di sperma finito sul mio seno in seguito a eiaculazione, dove vi era una piccola lesione superficiale della pelle, perchè alcune ore prima avevo involontariamente grattato via la crosticina di un brusco. Premetto che la lesione era superficiale e per nulla sanguinante. Secondo l'infermiera, il mio medico, e tutti gli esperti che ho interpellato telefonicamente, da quelli dell'iss (numero verde aids), a quelli dell'anlaids di Milano, quello che ho corso non è affatto un rischio o comunque è talmente minimo da essere trascurabile. Ma allora perchè questi sintomi? Ho fatto un test elisa a un mese ed è risultato negativo, ho fatto le analisi del sangue con ematocrito completo, ves e alcuni test di valutazione dello stato immunitario. Secondo l'infermiera un paziente hiv sintomatico dovrebbe avere qualche valore strano mentre nel mio caso tutto è nella norma. A 5 settimane mi è stato consigliato di fare una viremia HIV-DNA, con test di ultima generazione quanto ad attendibilità e affidabilità (a detta della stessa infermiera e del tecnico di laboratorio), e anch'esso è risultato negativo. L'infermiera mi ha consigliato, per togliermi il pensiero, di ripetere lo stesso test di rilevazione della viremia al terzo mese, e cioè tra un paio di settimane. Premetto che negli utlimi mesi dell'anno sono stata sottoposta a un notevole carico di stress, a causa di una serie di eventi spiacevoli, tra cui la delusione per il ragazzo del rapporto, e che sono giunta a un punto di svolta in un percorso di psicoanalisi, perchè ho sradicato dei meccanismi di difesa, processo che secondo il mio analista porta spesso un calo psico-fisico. Secondo voi il mio timore è realistico? Quante probabilità ho di trovare un esito positivo al test della viremia del terzo mese? Scusatemi tanto, ma da capodanno io non vivo più, ma sopravvivo. Grazie per l'attenzione e per il vostro impegno.
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile Colomba, così come lei stessa scrive, dato che il rapporto del 28/12/05 è stato protetto, non ha corso rischi. Per quanto riguarda la lesione superficiale sul seno, non deve destare preoccupazione in quanto scrive era "per nulla sanguinante". Secondo noi quindi il suo timore non è realistico e non vi sono probabilità di trovare un esito positivo al test della viremia del terzo mese. Saluti, dr.ssa Vallini