Scheda quesito
- Nickame:
- emiliano
- Data:
- 02/03/2006
- Quesito:
- vorrei mi fossero chiariti alcuni quesiti:
1.non mi sono sottoposto mai al test hiv (in vita mia ho avuto solo due partner stabili), la mia partner attuale dopo sette mesi di sesso senza preservativo si è fatta il test per scrupolo ed è risultata negativa, se io fossi s+ in sei mesi di rapporti non protetti sarebbe venuto fuori? che percentuale c'è di persone che non si infettano con il virus?
2. una polmonite da mycoplasma pneumoniae risolta ma con una lunga convalescenza puo' giustificare la necessità di fare il test?
3.a seguito della polmonite ho ancora gran debolezza, cefalea,e uno stato di malessere febbrile, a volte la temperatura mi va sui 37,2 la sera, sudo la notte a volte, questo puo' giustificare il bisogno di fare il test hiv?
4. nella fase asintomatica, per definizione non ci sono sintomi, ma come un medico puo' riconoscere un sieropositivo che ancora non è in aids?
- Risposta di :
- Salve Emiliano,
percentuali a parte, resta vero che basta anche un solo rapporto a rischio per la trasmissione di HIV.
Una polmonite da mycoplasma pneumoniae non giustifica la necessità di fare il test in quanto si tratti di germe comune nei giovanni adulti; inoltre, i sintomi che qui ci riferisce sono aspecifici e non indicano necessariamente un'infezione da HIV in atto.
Il sospetto di sieropositività si basa, nella fase asintomatica, sulla storia anamnestica del soggetto (possibili contatti a rischio HIV) e sulla storia clinica (come la presenza di alcune infezioni dette opportunistiche che compaiono solo nei soggetti immunodepressi).
Saluti.
C. Stentarelli, dr.ssa Mazeu I.