Scheda quesito
- Nickame:
- gabriele
- Data:
- 27/02/2006
- Quesito:
- vi ringrazio delle risposte esaurienti che mi avete dato nei quesiti precedenti, volevo chiedervi solo un'ultima cosa....nel sito riportate che la fase di infezione acuta coincide con la sieroconversione mentre i altri siti e presso altre fonti ho letto che solo la terminazione di quest'ultima (nel caso sia una fase acuta da hiv) darebbe la conferma che si sono creati anticorpi che hanno ristabilizzato il "benessere" del soggetto.Potete spiegarmi meglio....voi mi dite che ho avuto dei sintomi troppo duraturi nel tempo per far pensare ad una infezione acuta (100 giorni e solo ora stanno calando)....ma se questi fossero dovuti al fatto che il mio corpo non ha creato anticorpi in tempo e quindi il test risulta dopo 100 giorni ancora negativo? Vi prego chiaritemi questo concetto...anche perchè al telefono aids dell'iss mi hanno detto che infezione acuta e test seguono due strade totalemte diverse...grazie infinite.gabriele
- Risposta di :
- Gentile Gabriele,
i sintomi della sieroconversione, come scritto in molte altre risposte, non sono utili a porre diagnosi di infezione. Per fare diagnosi si utilizza il test ELISA a 90 giorni dall'ultimo contatto a rischio.
I sintomi sono dovuti all'attacco del virus contro l'organismo: il sistema immunitario combatte costruendo gli anticorpi. Logicamente, finita la fase acuta avremo un numero maggiore di anticorpi che non all'inizio.
Ribadiamo ciò che le abbiamo già risposto precedentemente: i sintomi della fase acuta durano 2-4 settimane, compaiono generalmente 2-6 settimane dopo il contatto. A volte la sieroconversione può decorrere asintomatica. Riteniamo pertanto valido il suo test effettuato a 100 giorni dall'ultimo contatto si definitivamente diagnostico.
Distinti saluti.
S. Zona