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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di paolomaria del 21/02/2006

Scheda quesito

Nickame:
paolomaria
Data:
21/02/2006
Quesito:
Gentili Dottori, tre giorni fa ho avuto un rapporto sessuale con una prostituta. Il preservativo utilizzato si è rotto (è la prima volta che ho un rapporto a rischio!). La ragazza con cui ho avuto il rapporto mi ha assicurtato che ha fatto un test anti-hiv 5 mesi fa (siero negativa), che ha sempre rapporti protetti, ma che a fine Novembre le è successo un "incidente" analogo all'attuale. So di dovermi sottoporre alla profilassi diagnostica, per cui dovrò fare i test anti-hiv ad un mese e a tre mesi dall'evento a rischio ma se la ragazza facesse un test anti-hiv all'inizio di Marzo posso ritenere che la possibilità che ho di contrarre l'hiv sono inferiori se non addirittura nulle? L'incidente successo alla ragazza alla fine di Novembre non ha comportato il contatto diretto con lo sperma: questo fatto diminuisce le probabilità di contagio? Fornite anche un servizio di counselling psicologico? Se no, mi potete consilgiare un servizio gratuito ad hoc? Vi ringrazio anticipatamente per la risposta e per il servizio che state fornendo con il vostro sito.
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile Paolo Maria, in seguito alla rottura del profilattico, così come lei stesso scrive, è necessario che si sottoponga al test hiv a 90 giorni dall'episodio a rischio. Naturalmente, se la ragazza risultasse negativa e non avesse avuto rapporti a rischio nei tre mesi precedenti, il rischio sarebbe anche per lei nullo. Ma potrebbe essere certo che la ragazza in questione non ha avuto rapporti a rischio nei tre mesi precedenti il test? E' importante per questo, che il test sia effettuato direttamente da lei e non si basi sulla presunta sieronegatività della ragazza. Relativamente al counselling psicologico, le consigliamo di rivolgersi all'ufficio relazioni con il pubblico (URP) della sua USL per avere indicazioni del servizio al quale chiedere consulenza, oppure rivolgersi direttamente ad un consultorio familiare. Saluti. dr.sse C.Vallini e C.Galli