Scheda quesito
- Nickame:
- edera
- Data:
- 21/02/2006
- Quesito:
- Gentili dottori, anche se trovo giusto e corretto il Vostro modo di dare informazioni su un argomento tanto delicato, mi chiedo se e'possibile sapere qualcosa in piu' riguardo il periodo finestra e i sintomi relativi alla sieroconversione. In particolare vorrei sapere quanto puo' essere attendibile il fatto secondo il quale nella maggioranza dei casi la sieroconversione avviene gia' nel primo mese. E poi riguardo a questa, se e' vero che ogni individuo risponde diversamente, come si fa a stabilire con certezza che e' o del tutto asintomatica o presenta sintomi ben specifici? Grazie!
- Risposta di risponditore non trovato:
- Salve Edera,
la sieroconversione è sintomatica solo nel 50-60% circa dei casi di infezione da HIV: questo vuol dire che dopo la trasmissione, solo la metà circa delle persone che ha contratto HIV manifesta febbre, faringite, ingrossamento dei linfonodi...nei soggetti che non hanno sintomi di infezione acuta, HIV può rimanere misconosciuto per molti anni. Per questo motivo è possibile fare diagnosi di infezione solo con un test HIV: il test HIV va eseguito dopo aver corso un rischio di trasmissione, non in base ad eventuali sintomi.
In base alla nostra esperienza clinica, la stragrande maggioranza delle sieroconversioni avviene nelle prime sei settimane dopo la trasmissione del virus HIV, il rimanente entro le otto settimane. Siamo pertanto concordi nell'affermare che un test HIV possa considerarsi negativo se eseguito dopo tre mesi dall'ultimo rapporto a rischio.
Se le interessa approfondire l'argomento, la rimando alle pagine del nostro sito riguardo ai sintomi ed all'home page, dove è dettagliatamente spiegata la nostra posizione riguardo il periodo finestra.
Saluti.
Dott.ssa Cinzia Cappi