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Quesito di sparky del 15/02/2006
Scheda quesito
- Nickame:
- sparky
- Data:
- 15/02/2006
- Quesito:
- Salve gentili dottori, a seguito di un comportamento ritenuto dal medico da me consultato a rischio infinitesimale di trasmissione ho eseguito i seguenti esami. A 19 gg test pcr per la ricerca del virus combinato con test nat per la ricerca degli anticorpi. Esito negativo sia per HIV che per HCV (ho il vaccino per la HBV e 23 copie su ml segnalate). A 49 giorni test pcr negativo su HIV e HCV ma nessuna ricerca degli anticorpi. Tra l'altro dopo l'episodio, il medico che mi ha seguito mi ha proposto di diventare donatore e a breve farò la mia prima donazione. Alla luce di ciò pongo le seguenti domande: Questi test, esami pre-donazione, così sono stati catalogati, sono sicuri dopo questo tempo? Lo chiedo perchè su alcuni siti si dice che la pcr non è utile dal punto di vista diagnostico (perchè???) mentre il medico mi ha detto che il primo test mi dava una certezza al 99% per l'HIV dopo il primo test combinato ma era necessaria la ripetizione perchè l'HCV ha un periodo finestra maggiore con la pcr. Lui mi aveva detto di tornare prima di pasqua (circa 100gg) ma io ho anticipato i tempi. Ciò nonostante mi ha detto che siamo già sicuri e posso entrare nel pool dei donatori. E' un parere corretto secondo voi o è meglio che faccia un altro screening prima?
- Risposta di risponditore non trovato:
- Gentile Sparky, il test ritenuto definitivo per la diagnosi di HIV è il test ELISA eseguito a 90 giorni dall' episodio a rischio: è il test più sensibile e specifico a disposizione. La PCR non è utile dal punto di vista diagnostico perchè può dare dei falsi positivi, mentre è indicata come esame di conferma; lei ha già eseguito una PCR per HIV, negativa a 49 giorni: il risultato può essere considerato attendibile. L' infezione da HCV invece ha un periodo finestra più lungo, è necessario quindi ripetere gli esami per la ricerca di anticorpi anti HCV anche a distanza di 6 mesi. Saluti Dr.ssa Luzi, dott.ssa Cinzia Cappi
