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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di gabriele del 08/02/2006

Scheda quesito

Nickame:
gabriele
Data:
08/02/2006
Quesito:
vi scrivo per questo quesito, ad ottobre mi è stata diagnosticata la sifilide, avevo una pustola sul glande e sono andato ad un centro mst di roma, ho iniziato una cura con la pennicilina, ma gia prima di iniziare la cura avevo febbre diarrea sudorzioni notturne e lingua bianchissima...insomma un quadro clinico da sieroconversione sintomatica in atto. fatto il test ad un mese hivab negativo a due mesi negativo e a 100 giorni negativo.Ora siamo a febbraio e io a fine dicembre ho finito la cura per la sifilide che in effetti ha funzionato in quanto vdrl si è negativizzata e la thpa 1/80 mi ha detto il medico che va bene cosi. Beh a distanza di tutto questo tempo ho ancora tutti quei sintomi che non mi hanno abbandonato e in piu' il rigonfiamento di tantissimi linfonodi (collo, ascelle,inguine e al lato del ginocchio) sono spaventato, ho fatto una marea di analisi tutte negative...toxo,monon.,epatiti, ecc...la mia domanda è questa, se quei sintomi che ho avuto fossero ricondotti ad una sieroconversione sintomatica, il test non sarebbe dovuto risultare positivo da tempo? Comunque a 100 giorni posso avere una certa tranquillita'? Altra domanda, su pelle integra cade del sangue infetto da sifilide e hiv oltre alla sifilide il soggetto puo essere contagiato anche da hiv? Ho letto che le spirochette passano anche attraverso la pelle cosa che l'hiv non fa, ma se questi sono combinati? Scusate per la lunguezza del quesito ma ho bisogno di delucidazioni chiare.. grazie
Risposta di :
Gentile Gabriele, ci riferisce di avere dei sintomi aspecifici e, per questo motivo, di avere il timore di aver contratto l'HIV: riteniamo inopportune le sue paure, visto che i sintomi da lei riferiti durano da troppo tempo per essere correlati ad una infezione. Inoltre, ci riferisce di aver effettuato un test HIV a 100 giorni dall'ultimo contatto a rischio e dopo la comparsa dei sintomi: il test è definitivo, poiché effettuato a più di 90 giorni dall'episodio; oltre a ciò, se i sintomi da lei riferiti fossero correlati ad una infezione, il test effettuato successivamente avrebbe dovuto dare esito negativo. Ci chiede inoltre alcune informazioni: 1. se la cute integra viene a contatto con del sangue infetto non vi è alcun rischio, in quanto la cute è una barriera efficacie contro il virus; 2. le spirochete del Treponema Pallidum è un battere che non puòn ricombinarsi con il virus HIV. Per questo motivo, la trasmissione della sifilide non è correlata alla trasmissione dell'HIV. Distinti saluti. S. Zona