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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di indeciso del 02/02/2006

Scheda quesito

Nickame:
indeciso
Data:
02/02/2006
Quesito:
Ill.mo dott. Guaraldi, vorrei che mi chiarisse alcune Sue risposte date sul periodo finestra, leggo nella home page la vs posizione che coincide anche con le dichiarazioni del prof. Luc Montagnier datate 1998, quindi quando non c'erano ancora i test di ultima generazione. Ora leggo la Sua risposta data a Nick il 16/05/05, dove Lei dice di aver documentato personalmente sieroconversioni dopo 60 giorni (se possibile sapere quante e su quanti pazienti/test da Voi seguiti) che è in contrasto con quanto da Lei risposto a Paul73 il 09/02/04 e Fabioge il 13/02/04, dove sostiene di non aver mai avuto esperienza di casi di test negativi a 30 giorni diventati successivamente positivi. Io da ignorante, chiedo a Lei che è un'esperto, ci saranno dei dati più precisi su quanti casi in Italia si sono verificati negli ultimi anni di persone con test negativo a 60 giorni e che poi si sono sieroconvertite? Sappiamo benissimo che in medicina nulla è certo, ma visto che in base agli studi siete certi nel dire che 90 giorni danno la sicurezza, sarete in possesso di dati analoghi a 60 giorni. Sto parlando di esperienza clinica, sò benissimo che per motivi ufficiali/legali anche se ci fosse un solo caso al mondo di sieroconversione a 6 mesi gli organi istituzionali manterrebbero per sempre il periodo finestra ufficiale a 6 mesi.
Risposta di :
Gentile indeciso, mi sembra che lei si sia risposto da solo. In ogni caso non ci sono registri che raccolgono il dato del tempoo medio di sieroconversione che per altro può solo essere indagato anamnesticamebte da parte del paziente. Confermo che clinicamente la maggior parte delle sieroconversioni aviene identifivcata entro tre mesi dall'esposizione al rischio. Cordiali saluti. Dr. G. Guaraldi