Scheda quesito
- Nickame:
- lindon123
- Data:
- 22/01/2006
- Quesito:
- salve,
ho avuto circa 3 set. fa un rapporto che non considero a rischio.
facendo delle analisi di controllo x altri motivi e' risultato una linfocitosi(49%) mentre i neutofili sono 41%.
so che possono esserci molte cause ma voglio chiedervi una cosa in particolare:
durante la fase iniziale acuta dell'hiv , il virus invade tutto l'organismo ed inizia la battaglia contro il sistema immunitario ma ancora non vi e' la produzione di anticorpi specifici .
in questo periodo ho letto che informazioni contrastanti:
vi e' linfopenia(cd4)e' si instaura una sindrome similnucleosica mentre su altri documenti e' riportata una linfocitosi(cd8)
la mia domanda e':
ammesso che vi sia sia linfopenia(cd4) che linfocitosi(cd8) andando ad esaminare i linfociti in toto ,essi risulterebbero aumentati o diminuiti?prevale l'aumento dei cd8 o la distruzione dei cd4?
grazie .
mauro miggio
- Risposta di :
- Gentile Lindon123,
i motivi per cui può presentarsi una variazione della formula leucocitaria sono i più vari. Non è possibile fare diagnosi attraverso i normali esami del sangue: per fare diagnosi si utilizza il test ELISA.
Durante l'infezione acuta si osserva abitualmente una linfopenia ssoulota, tuttavia quewsto dato non è sufficiente per fare sospettare una infezione da HIV.
Ci riferisce di aver avuto un rapporto a rischio: per questo motivo le consigliamo di effettuare un test HIV, che avrà valore definitivo se effettuato a 90 giorni di distanza dall'ultimo contatto a rischio.
Distinti saluti.
S. Zona Dr. G. Guaraldi