Scheda quesito
- Nickame:
- ipocondriaco81
- Data:
- 21/01/2006
- Quesito:
- Il 20 dicembre ho dato un passaggio a un trans e ci sono stati dei contatti di questo tipo:
due graffi: uno sull'anca che ho visto una volta giunto a casa e un altro quando costui mi ha inserito un dito dietro, in modo poco profondo e per pochi secondi, però so che si è formato un graffio interno.
Lui mi ha toccato il glande con le dita.
Dopo quel contatto col mio ano, mi ha messo un dito in bocca, probabilmente il solito, che è venuto a contatto con la mia lingua. Dopo tre giorni avevo una chiazzetta bianca sul labbro e una sulla lingua che sono sparite in pochi giorni.
Al numero verde AIDS mi hanno detto che non sono contatti a rischio perchè servono contatti diretti tra mucose. Posso stare tranquillo in ogni caso?
Ho fatto il test hiv dopo 19 giorni e mi hanno detto che con le loro strumentazioni è già un test molto sicuro perchè la media per avere un test positivo è di 15-25 giorni.
Solo che ora ho un'afta (o una candida) sul labbro e il "raschino" alla gola con tosse secca frequente(faringite?) che ho letto sono sintomi HIV.
Sono cause esogene che hanno portato questi sintomi. Sono molto ansioso e stressato.
Oltre al rischio Hiv c'è un rischio magari per l'epatite? L'infezione in bocca (ne ho già sofferto in passato spesso ma ora erano mesi che non la avevo) può derivare da quel dito in bocca? Cosa potrebbe essere (se ho qualcosa) ?
Vi ringrazio per l'attenzione
- Risposta di risponditore non trovato:
- Salve Ipocondriaco81,
i contatti da lei riferiti non configurano una situazione a rischio per la trasmissione del virus HIV o per la trasmissione di virus epatitici.
La probabile infezione in bocca è dovuta ad uno dei germi presente generalmente nella suo tratto intestinale (dito prima nel suo ano poi nella sua bocca)
Non potendola visitare è difficile dare una valutazione riguardo queste macchie bianche nel cavo orale, rassicurandola pero' sul fatto che non sono sintomi di sieroconversione in quanto non ha corso alcun rischio nell'episodio riferitoci; le consiglio quindi di rivolgersi al suo medico di fiducia.
Saluti
M.Ferrara, dr.ssa Mazeu I.