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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Maurizio del 17/01/2006

Scheda quesito

Nickame:
Maurizio
Data:
17/01/2006
Quesito:
Gentili esperti, a distanza di 61 giorni da un rapporto presunto a rischio (contatto labbra-vagina senza contatti con la lingua), di cui già vi ho parlato ricevendo le vostre rassicurazioni, ho effettuato comunque un test anonimo, perchè non riuscivo a tranquillizzarmi. Era un test EIA ed è risultato negativo. Al 76esimo giorno, ancora pieno di ansie, ho effettuato di nuovo il test anticorpale, sempre negativo ed anche un altro test più specifico che cerca direttamente la presenza del virus e che, da quanto capito, dovrebbe essere definitivo. Leggo infatti nei risultati: Ricerca Virale HIV-1:Negativo. Con questi risultati ho la certezza di essere negativo? Infatti da quel che ho capito, questo secondo tipo di test è in grado di ridurre il periodo finestra rispetto ai normali 3 mesi (in base ai quali il mio test anticorpale non sarebbe ancora del tutto definitivo). Spero davvero di essere finalmente uscito da questo periodo d'inferno. Consigliate di ripetere ancora il test a tre mesi? Vi ringrazio molto per l'aiuto fornitomi ora e tre mesi fa.
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile Maurizio, le linee guida ci dicono che si deve considerare definitivo solo il risultato del test anticorpale (ELISA) a 90 giorni dalla data del rapporto a rischio. In ogni caso, se il rapporto non era stato considerato a rischio non vi era alcuna necessità di fare il test HIV. Pertanto non è indicato ripetere il test. Saluti. C. Stentarelli, dr.ssa Mazeu I.