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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di sonny del 12/01/2006

Scheda quesito

Nickame:
sonny
Data:
12/01/2006
Quesito:
Gentile dottore, Le scrivo per avere un consiglio in quanto non so più a chi rivolgermi. Nel luglio del 2000 ho avuto un paio di rapporti a rischio con persona che mi ha sempre detto essere HIV negativa. Per circa due anni mi sono fidato della parola ma poi colto da paranoia mi sono sottoposto a test HIV, 4 per la precisione tutti con esito negativo, (quindi, ampiamente fuori dal periodo finestra di 6/9 mesi) in strutture private regolarmente convenzionate. Premetto che subito dopo i due rapporti a rischio ho iniziato a frequentare stabilmente (settembre 2000) un’altra persona (che chiamero R.) con cui ho avuto una relazione (terminata nel giugno 2003) per circa tre anni. Chiaramente anche R. si è sottoposta a test HIV (2) con esito negativo. Nonostante i risultati ho continuato a nutrire forti dubbi circa il mio stato sierologico… Avvertivo bruciori al glande ed una costante irritabilità delle gengive ed alla bocca (che vanno e vengono). R. si è sposata con un’altra persona ed ha ora un bambino e chiaramente durante la gravidanza ha eseguito altri test HIV (3) in strutture pubbliche, tutti con risultato negativo. Ho introdotto l’ultimo dato in quanto credo che dovrebbe fornire una ulteriore conferma del mio stato sierologico, per lo meno perché i test eseguiti da R. nelle mie stesse strutture private non possono essere stati viziati da errori (avendo avuto conferma con quelli delle strutture pubbliche). Tuttavia sono ancora preoccupato; nonostante vari medici mi abbiano rassicurato circa i miei problemi alla bocca ho letto che potrebbe trattarsi di candidosi orale (tipica di stati di immunodepressione). Cosa devo fare? Mi rendo conto che razionalmente non dovrei temere ma questo disturbo orale mi catapulta ogni volta in paure ed ansie che non so proprio come fronteggiare. Non credo che 9 test HIV (eseguiti a distanza di anni ed in strutture diverse) possano sbagliarsi… Dottore, mi dica lei. La ringrazio e saluto cordialmente,
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile Sonny, un test HIV eseguito ad almeno 90 giorni dall' ultimo episodio a rischio da una risposta definitiva. Valutando il suo racconto, se i rapporti a rischio (rapporti sessuali vaginali ed orali non protetti) sono stati esclusivamente quelli del luglio 2000, con i test eseguiti a 6 e 9 mesi lei può stare tranquillo. La candidosi orale, inoltre, è una manifestazione clinica frequente che può presentarsi in diverse situazioni (periodi particolarmente stressanti o debilitanti, prolungate terapie antibiotiche, ecc...). Cordiali saluti Dr.ssa Luzi K.