Condividi
Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Ale del 05/01/2006

Scheda quesito

Nickame:
Ale
Data:
05/01/2006
Quesito:
Prima di tutto, grazie mille per questo servizio. Avendolo appena "scoperto", ne approfitto per fare alcune domande tutte insieme. Sono sieropositivo da un anno e mezzo, e per ora non in terapia, anche se all'ultimo esame la carica virale superiore a 40.000 ha indotto i medici ad un conrtrollo ravvicinato in previsione dell'inizio della terapia. Devo dire che, al di là della disponibilità del personale, la struttura (di Roma) alla quale mi appoggio non mi sta impressionando per la sua qualità (visite sempre interrotte da infermieri/altri medici, locali provvisori, conversazioni private di altri pazienti udibili attraverso le porte di latta, qualche difficoltà ad avere risposte alle mie domande). Mi chiedo quindi se esistano parametri certi per cominciare la terapia e riguardo alla scelta dei farmaci... Ltrimenti, sarei tentato, nel caso, di sottoporre i miei risultati ad un altro istituto. Vorrei poi sapere se avere rapporti sessuali non protetti con altre persone sieropositive è una pratica totalmente sconsigliabile, e perchè. Mi chiedo inoltre se ci siano accorgimenti da prendere (alimentazione, vitamine, riposo) per favorire l'ottimale risposta del sistema immunitario prima o durante il trattamento. Infine, mi chiedo se sia possibile mantenere gli effetti collaterali connessi all'inizio della terapia nascosti alle persone (famiglairi, nel mio caso) con le quali si coabita, dato che non ritengo opportuno gravarli di preoccupazioni che, fortunatamente, sono per ora in grado di gestire autonomamente. Grazie di nuovo. Alessandro
Risposta di :
Gentile Ale, scusa per la lunga attesa ma tqalora è difficile rispondere a tutti. Il prerequisito per una buona assistenza è instaurare un rapporto di fiducia con il curante antraverso una relazione continuativa e di reciproca stima tra il medico e il paziente. Il tuo primo quesito "quando iniziare" rimane uno dei dilemmi più importanti e non ancora comjpletamente risolti nel dibattito scientifico dei trascorsi 20 anni di storia dell'HIV. Abbiamo 2 punti certi: prima di raggiungeree Cd4<200 e con Cd4>500. Le linee guida più recenti suggeriscono che un valore attorno ai 350-300 Cd4 è il mkomento migliore indipendentemente dal valore della viremia. I rapporti sessuali tra persone sieropositive possono configurare il rischio di sovrainfezioni con ceppi viarli diversi (con diverse suscettibilità ai farmaci). Quello che sono solito consigliare è che i rapporti sessuali occasionali siano comunque sempre protetti, all'interno di una cappia stabile di sieropositivi si potrà valutare le caratteristiche virologiche dei 2 partner e valutare se conigfliare i rapporti protetti in tutte le pratiche (anche i rapporti orali) o solamente nei rapporti penetrativi. Lo stile di vita ha un impatto significativo sulla funzione immune del soggetto. In particolaree oggi si sottolinea la necessità della sospensione del fumo e di limitare l'introito di alcool e una regolare attività fisica. La scelta del regime terapeutico iniziale comprenderà anche variabili quali la semplicità nell'assunzione dei farmaci o eventuali necessità di refrigerazione degli stessi. Prima di iniziare la terpaia le consigliamo comunque di eseguire una valutazione antropometrica al fine di poter monitorare il rischio di lipodistrofia indotta dai farmaci. Per maggiori informazioni può accedere al sito www.lipodistrofia.org. Cordiali saluti Dr. Giovanni Guaraldi