Scheda quesito
- Nickame:
- green
- Data:
- 28/12/2005
- Quesito:
- Gentili Dottori,
sperando sia cosa utile ad altri utenti pongo una ulteriore domanda. Nel dicembre 2001 mi sono sottoposto ad una serie di test ematici tra cui l'hiv poichè sottoposto ad un rapporto a rischio. Il mio dubbio è che il metodo utilizzato non sia corretto. Tra i risultati erano riportati i vari esami e il loro esito elencati progressivamente (uno dopo l'altro).....epatite b ecc. In una colonna vi era Anticorpi HIV ab negativo e tra parentesi metodo immunoenzimatico. Quello che volevo sapere è se il metodo è corretto ed efficace nel rilevare gli anticorpi; se è un sinonimo di test ELISA ed è quindi affidabile. Anche gli altri esami riportavano tra parentesi il metodo immunoenzimatico. Non vorrei che il test hiv sia stato fatto come eventuale nell'ambito degli altri test e non sia stato oggetto di indagine specifica. Secondo voi un test eseguito nel 2001 nelle modalità che ho descritto e abbondantemente oltre il periodo finestra è certo e fatto correttamente? E' stato fatto dal Laboratorio di una Clinica privata. Che percentuale di certezza ha un test come quello fatto a me? Dovrei chiamare e chiedere il nome del test che utilizzavano nel 2001?. Vi Ringrazio nuovamente per la disponibilità.
- Risposta di risponditore non trovato:
- Gentile Green,
se sono passati 90 giorni dall'ultimo episodio a rischio, il test HIV da lei eseguito è definitivo.
Cordiali saluti,
dott.ssa S.Ciaffi