Scheda quesito
- Nickame:
- Massi
- Data:
- 10/12/2005
- Quesito:
- Salve.
Ad Aprile del corrente anno ho intrattenuto un rapporto sessuale vaginale e non protetto con una donna sconosciuta, appartenente ad una categoria a rischio (per la precisione non è una prostituta ma senza che mi conoscesse minimamente dopo manco 10 minuti di conversazione mi invitò nella toilette di un treno).
Dopo 83 giorni mi sono sottoposto al test per hiv in un centro specializzato.
Sono risultato negativo.
Ma non ho effettuato il test dopo 6 mesi.
Qual è l'attendibilità del test?
Nello specifico vorrei porre questa domanda:
ho tirato il sangue dopo 83 giorni ma esso è stato esaminato dopo 88 giorni.
L'attendibilità è relativa all'83-esimo o all'88-esimo giorno?
In generale se per esempio viene prelevato il sangue dopo un mese ma viene esaminato dopo 6 mesi, il test è attendibile?
Ad ogni modo negli ultimi giorni mi è stata diagnosticata una cisti di 3x6 mm sotto il mento ipoecogena e priva di vascolarizzazioni.
E' possibile che sia causata da hiv?
Il medico mi ha prescritto analisi ves ed emocromo (ma non test hiv).
Ma gli avevo parlato del rapporto non protetto.
E' possibile che abbia prescritto quelle analisi perché pensa che io sia infetto da hiv?
- Risposta di :
- Salve Massi,
il rapporto da lei descritto è da considerarsi a rischio: giustamente, lei ha effettuato un test. Un test a 83 giorni è praticamente da considerare definitivo, anche se i protocolli consigliano di effettuarne uno ad almeno 90 giorni dal contatto a rischio. Se crede possa aiutarla a vivere più serenamente, può effettuare un ulteriore test.
Per ciò che riguarda la ciste da lei descritta, non è in alcun modo correlabile ad una infezione da HIV. Gli esami richiesti dal suo medico sono di ordinaria routine per sapere se c'è un'infiammazione. Può parlare con il suo medico per ricevere rassicurazioni.
Distinti saluti.
S. Zona