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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di dubbioso del 14/11/2005

Scheda quesito

Nickame:
dubbioso
Data:
14/11/2005
Quesito:
Salve, ho ricevuto tempo fa una vostra esuriente risposta circa la mia paura di aver contratto il virus tramite un rapporto orale protetto con una prostituta, che stando a quanto mi avete detto non è stato un rapporto a rischio. Il punto è questo, avendo comunque una forte paura sono andato dal mio medico curante per dei gonfiori alla gola, questo mi ha diagnosticato una banale faringite, che un successivo antibiogramma ha appurato essere dovuta a streptococco piogene tipo A. visto che comunque la faringite si verificava a 2 mesi dall' episodio a rischio, ho preferito andare da 2 otorini, per curarmi e soprattutto per chiedere loro se si potesse trattare di fase acuta dell'infezione da hiv,e bombardare di telefonate tutti i numeri verdi che ho trovato su internet,tutti mi hanno detto di stare tranquillo e nessuno mi ha consigliato di fare il test. Adesso dopo tre mesi dall'episodio a rischio, ho ancora lievi gonfiori alla gola e un leggero raffreddore, io personalmente credo proprio di poter stare tranquillo per quanto riguarda l'eventuale contagio da hiv, ma voglio chiedervi: alla luce di quanto sopra dovrei considerare quei sintomi tipici da sieroconversione? quale è il periodo in cui si verifica sta benedetta fase acuta? ammesso che non abbia corso rischi nel rapporto orale è possibile che mi sia contagiato tramite arrossamenti o lievi irritazioni della pelle? e infine quando si dice che il contagio avviene tramite ferite sanguinanti, ci si riferisce anche a ferite estremamente piccole e poco profonde (tipo punturina di zanzara grattata)o devono essere tagli più o meno visibili e chiaramente sanguinanti?Come potete capire sono parecchio ansioso, e probabilmente non ce ne sarebbe neanche motivo, ma vi prego di rispondermi ugualmente, grazie ancora e complimenti per il servizio che offrite.
Risposta di :
Gentile Dubbioso, come ha scritto più volte anche lei, l'episodio da lei riferito non è a rischio di trasmissione per HIV. I sintomi della sieroconversione, come è scritto anche tra le pagine del nostro sito, sono altamente aspecifici e non utili a fare diagnosi: quelli da lei riferiti non sono correlabili con un'infezione da HIV (lei stesso riferisce di un'infezione da streptococco). Per quel che riguarda le vie di trasmissione del virus, le consigliamo di leggere le pagine del nostro sito (http://www.helpaids.it/prevenzione/dovecome.php e http://www.helpaids.it/prevenzione/dovenon.php). Per ferita sanguinante si intende una ferita bem visibile e chiaramente sanguinante: le piccole ferite non sono da considerarsi a rischio. Le ripetiamo ciò che le hanno già detto tutti coloro che ha interpellato: può stare tranquillo. Distinti saluti. S. Zona, dr.ssa Vallini