Scheda quesito
- Nickame:
- Mattia
- Data:
- 02/11/2005
- Quesito:
- Gentilissimi dottori,
vorrei approfittare della vostra umanità. Premetto che sono un soggetto ipocondriaco e per questo motivo assumo farmaci antidepressivi e sono in cura da uno psichiatra. Lo dico perchè perfettamente cosciente che i dubbi che mi assillano, in relazione alla infezione HIV, sono generalmente causati da questo mio disturbo ossessivo.
A nulla giovando la consapevolezza del mio disagio e confidando nella vostra professionalità, vorrei raccontarvi un episodio.
Ho eseguito il test presso l'Ospedale della mia città: l'infermiera, prima di effettuare il prelievo mi ha disinfettato il braccio, poggiando successivamente il cotone sul tavolino. Con lo stesso batuffolo mi ha tamponato la ferita dopo il prelievo. Ora il cotone è venuto a contatto con delle macchie presenti nel tavolino (sangue di precedenti pazienti o macchie di altro tipo) : ciò può avere portato ad un contatto diretto tra il sangue di un altro soggetto, presente sul tavolo del prelievo e venuto a contatto con il cotone, e la ferita della mia puntura, tamponata con lo stesso cotone. Mi rendo conto che sono passati non meno di 5 minuti dal prelievo precedente, ma può questo evento essere stato rischioso?
Inoltre, possono l'ANAFRANIL e il TATIG incidere sull'esito del test? Grazie
- Risposta di risponditore non trovato:
- Gentile Mattia, la situazione che riporta non va considerata a rischio di infezione hiv e i farmaci che assume non possono incidere sull'esito del test.
Lei stesso scrive quanto i suoi dubbi siano il risultato di uno stato di malessere: riporta ipocondria e scrive di essere per questo in cura da uno psichiatra.
E' più importante che lei possa continuare il suo percorso di cura, coadiuvato da una consulenza o terapia psicologica.
Saluti.
dr.ssa C.Galli