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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di sissi del 02/11/2005

Scheda quesito

Nickame:
sissi
Data:
02/11/2005
Quesito:
Gentili Dottori, sono una ragazza. Ho avuto un paio di rapporti orali attivi non protetti "senza conclusione" e un rapporto vaginale protetto (dopo un mese)con lo stesso ragazzo. Lui risultava HIV e HCV negativo da esami fatti subito prima dei rapporti. A distanza di 3 mesi dall'ultimo rapporto (di quattro da quello non protetto)ho fatto gli esami del sangue e HIV e HCV erano negativi. C'è stato però un aumento di transaminasi (ALT 3 volte il limite superiore, AST 2 volte). Ho fatto allora gli esami in PCR per HIV-RNA e HCV-RNA anch'essi negativi. A distanza di 4 mesi (5 da quello non protetto) ho rifatto gli esami per HCV (sierologia e PCR) ed erano negativi. Premetto che sono vaccinata per l'epatite B e che il ragazzo ha un familiare affetto da epatite c ed ha avuto rapporti precedenti (lui dice oltre 6 mesi prima di fare gli esami) con prostitute. Ora sono molto in ansia per questi valori di transaminasi. E se il suo test per l'epatite c fosse stato in periodo finestra? Cosa mi consigliate di fare? Grazie
Risposta di :
Gentile Sissi, riferisce di avere avuto dei rapporti orali non protetti (rischio lieve ) ed un rapporto vaginale non protetto (nessun rischio) con lo stesso partner avente una sierologia negativa sia per HIV che per HCV prima dei rapporti. Riferisce inoltre di avere eseguito degli esami bioumorali con riscontro di ipertransaminasemia, dei test HIV (standard e PCR) a 4 mesi e sierologie per HCV a 4 e 5 mesi dall'ultimo rapporto a rischio con esiti negativi. Se lei ed il suo partner non avete avuto altri fattori di rischio oltre 6 mesi prima dagli esami da lui fatti, le cause dell'ipertransaminasemia sono da ricercare altrove (cause idiopatiche, farmacologiche, EBV, HAV, HSV, CMV, ecc...), pertanto è consigliato rivolgersi dal suo medico curante per eventuali consulenze specialistiche. Cordiali saluti. Dr.ssa Mazeu I. Dr. G. Guaraldi