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Quesito di MIKY del 25/09/2005
Scheda quesito
- Nickame:
- MIKY
- Data:
- 25/09/2005
- Quesito:
- salve vi ho contattato qualche settimana fa e vi ringrazio per avermi dato la possibilita di affrontarerenamente il test. il test che ho eseguito sia per hiv che per epatiti e per sifilide ha dato esito negativoin tutti i casi fortunatamente. ora vi vorrei porre una domanda. non sapendo che tipo di metodo sia stato usato nella valutazione sierologica che ho eseguito e quindi considerando attendibile il risultato fino a 6 mesi fa'(potrebbe essere stato fatto un test non di ultima generazione), mi chiedo : i sintomi che mi fanno vivere ancora questa angoscia sono appunto una follicolite come vi avevo precedentemente descritto(MIKY, 03.09.2005), e uno strano dolore che mi e' venuto da circa meta' agosto diciamo sotto le ascelle ma che si propaga a tutta la muscolatura sottostante l'articolazione delle braccia sia davanti che dietro al busto diciamo dalla spalla alla mammella passando sotto le ascelleda entrambe le parti che a volte e' piu dolorosa a volte sembra diminuire per poi ripresentarsi. in presenza di tali sintomi se fossero dovuti ad un'infezione avvenuta di HIV o EPATITE e' possibile che ci siano i sintomi ma che il test non dia esito positivo anche se non sia trascorso il periodo finestra? in pratica ho i sintomi, ma il test sierologico ha dato esito negativo, e' possibile che non essendo io certo del giorno dei miei rapporti a rischio non potendo definire un corretto periodo finestra e non sapendo la metodica utilizzata per il test, si ottenga un falso negativo in presenza dei miei sintomi se dovessero essere dovuti ad un'infezione acquisita?
- Risposta di :
- Gentile Michy, le metodologie utilizzate oggi per i test sierologici sono sicuramente attendibili. La sintomatologia riferita è aspecifica e non può essere messa in correlazione con una eventuale infezione da HIV o epatite. Per escludere la possibilità di falsi negativi, le consiglio di ripetere il test per HIV a distanza di 3 mesi dall'ultimo episodio a rischio. Un saluto Dott.ssa K.Luzi
