Scheda quesito
- Nickame:
- sofia
- Data:
- 07/10/2002
- Quesito:
- Primo quesito: in una mailing list di sieropositivi viene enormemente pubblicizzato l'uso della carnitina per diminuire gli effetti della lipodistrofia conseguente alla HAART. Esiste una base scientificamente controllata per l'uso di tale sostanza , accanto all'uso di altri antiossidanti come la N-acetil-cisteina, acido alfalipoico, ecc. Io, personalmente faccio uso da anni specialmente della carnitina e mi ha sempre rinvigorito.
Secondo quesito: circa tre anni fa ho avuto una diagnosi di otosclerosi, con danni già in atto rilevanti all'orecchio sinistro. Sono da circa 8 anni in terapia anti HIV e ho passato vari farmaci, il più pesante dei quali è stato l'indinavir ed è proprio dopo un anno circa di una triplice terapia Epivir, Zerit ed Indinavir che si è sviluppato il danno all'orecchio. Il farmaco in seguito è stato sostituito con il viramune. Esiste qualche altro caso di otosclerosi possibilmente riconducibile alle terapie HAART? Vi ringrazio per aver aperto questo servizio di counseling. Saluti
- Risposta di :
- Gentile Sofia,
l'utilizzo di carntina per il trattamento della lipodistrofia non è supportato da sperimentazioni scientifiche controllate anche se la sua tossicità è considerata nulla. Sono in corso studi di farmacocinetica per stabilire la biodisponibilità del prodotto nella sua formulazione orale o endovenosa (Comunicazione di Whlting al congresso Europeo sulla lipodistrofia - Marbella 2002). Personalmente ritengo che sia un prodotto interessante da studiare le prossimo futuro.
Non sono a conoscenza di casi di otoslerosi indotti da farmaci antiretrovirali. Sia infezioni opportunistiche del sistema nervoso centrale (HSV, VZV) che farmaci neurotossici possono portare a otoslerosi.
Grazie per il tuo interessamento al nostro sito.
Dr. Giovanni Guaraldi