Scheda quesito
- Nickame:
- nip
- Data:
- 29/06/2005
- Quesito:
- buongiorno,
avrei bisogno di un sincero aiuto.
Ho questo problema, tempo fa circa un anno, ho avuto un problema di rottura del profilattico con una prostituta, ho fatto tutti gli esami e son risultato negativo dopo 6 mesi ed oltre.
pensavo di averla finita con tutto ciò ma ormai no ne son convinto anche perchè son nuovamente andato da alcune prostitute,
i rapporti son stati sempre protetti dall'inizio alla fine senza nessun problema, il profillattico era a posto e sempre integro.
1 ora mi chiedo devo fare il test, i rapporti consumati dopo l'ultimo test so stati circa 6
2 a distanza di 3 giorni dall'ultimo rapporto protetto ho notato la candida, molto forte direi, però c'è anche da dire che son stato in cura, circa 6 giorni fa con zitromax 3 caps per 3 giorni causa un morso di cane.
può esser stato questo a causare un candida così forte, o almeno più forte delle altre volte ?
3 sempre in seguito a quest'episodio mi hanno iniettato della ig per il tetano, quest'iniezione può causare un falso positivo sul test hiv ?
sono arischio o no ? devo fare il test o no ?
i preservativi erano sempre integri e quando si rompon son evidenti le rotture, quindi confido su quest'ultimi.
fatemi sapere come la pensate, vi ringraxzio ancora per l'enorme pazienza e per l'ottimo servizo svolto.
cordiali saluti, buona giornata !
- Risposta di risponditore non trovato:
- Gentile Nip,
se i rapporti sessuali (orali, vaginali o anali) sono sempre stati protetti da profilattico per tutta la durata del rapporto, lei non ha corso rischi di contrarre in virus HIV, pertanto non e' indicato eseguire il test.
Il siero iperimmune per il tetano che le hanno iniettato non puo' causare falsi risultati del test HIV.
La invito a vivere con minor ansia gli avvenimenti che la riguardano, ed infine di rivolgersi al suo medico curante che visitandola potrà darle una terapia adeguata per la candidosi che riferisce, molto probabilmente correlata all'assunzione di zitromax.
Distinti saluti
M.Ferrara, dott.ssa Cinzia Cappi