Scheda quesito
- Nickame:
- nick
- Data:
- 16/05/2005
- Quesito:
- Dr Guaraldi Buongiorno. Volevo un suo parere su quanto mi è successo e in che misura deve essere la mia paura che mi sta sconvolgendo letteralmente l'esistenza. mi è accaduto in un locale particolare che durante un rapporto vaginale rimanessi esposto per alcuni minuti a causa dello sfilamento del profilattico, ad abbondanti secrezioni vag. Realizzato il rischio corso ho chiesto alla partner, che non ha dimostrato timore alcuno all'accaduto, alcune informazioni ma mi ha risposto che non rischiava di rimanere incinta in quanto prende la pillola e che ha spesso rapporti scoperti e comunque non ha mai preso alcuna infezione...
La sucessiva sua irreperibilità e la superficialità dimostrata mi hanno terribilmente spaventato. Ad un mese e poi a quasi due mesi ho fatto due test con esito negativo anche se mi avevano detto che per l'hiv bisogna aspettare almeno 3 mesi per fare il primo(??).
Ho letto in alcune sue risposte che a 8 settimane la mediana delle conversioni è superata e che si può ragionevolmente restare tranquilli ma tuttavia non capisco cosa possa significare in termini numerici; non potrebbe esporsi in una quantificazione che sia comprensibile ai più??
Io le volevo chiedereinoltre:
1)in tutta onestà che probabilità rimangono che si possa verificare una conversione durante il 3 mese e lei è a conoscenza diretta di qualche caso in italia??
2) perchè in usa si riporta di fare il test a 6 mesi se il partner è sicuramente positivo mentre se ignoto bastano 3? (non riesco a capire la differenza)
3)Un test a due mesi qualora vi fosse l'infezione, anche asintomatica non dovrebbe dare esito per lo meno dubbio??
4)se per motivi di lavoro dovessi fare il test a 80/85 giorni un eventuale risultato negativo ha lo stesso valore che a 90gg??
grazie dottore, ma le confesso che ho ancora molta paura
NicK
- Risposta di :
- Gentile Nik,
mi sembra di capire dal suo scritto che lei ha già attentamente letto le nostre indicazioni e in particolare la rimando, ancora una volta, alla "posizione di Helpaids sul poeriodo finestra" presente nella home page del sito.
1. sieroconversioni tra il 60° e il 90° giorno sono possibili e io stesso ne ho documentate, ciò nonostante non sono le più numerose
2. In caso di rischio aumentato si ritiene maggiormente prudente allungare il periodo finestra (in ogni campo se uno ha un forte sospetto, aumenta le proprie precauzioni)
3. Il test ELISA mostra risultati "dubbi" solo in prossimità (giorni) di una sieroconversione (pochi giorni)
4. Sostanziamente un test a 85 gg ha lo stesso valore di un test a 90 gg.
In conclusione l'lemento clinico che la dovrebbe rassicurare maggiormente è che sta valutando il rischio di un contatto singolo e non di una reiterazione di rischio.
Cordiali saluti
Dr. G. Guaraldi