Condividi
Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di ipocondriaca del 03/05/2005

Scheda quesito

Nickame:
ipocondriaca
Data:
03/05/2005
Quesito:
Gentili dottori, premetto che sono ipocondriaca e ansiosa al massimo ma da un pò di tempo alcuni dubbi non mi fanno dormire la notte. Lo scorso novembre ho notato di avere il linfonodo destro del collo un pò ingrossato. Così sono andata dal dottore e mi ha prescritto degli antibiotici, dicendomi che probabilmente si trattava di una faringite. Siccome io e mio marito avevamo progettato di fare un bambino non ho preso quelle medicine. Ad aprile vedendo che il linfonodo non accennava a diminuire sono ritornata dal dottore che ha sospettato una mononucleosi; sospetto che poi è stato confermato dalle analisi del sangue: sono risultata, infatti, positiva al virus Eppstein-Bar. Comunque non ho febbre e i valori del sangue (ferro, enzimi epatici) sono normali. Tuttavia sono sempre molto stanca, non ho molto appetito e la notte sudo parecchio. Le mie preoccupazioni sono le seguenti: Nel 97 per un breve periodo di tempo sono ritornata insieme al ragazzo che avevo avuto già all' età di docici anni. Con lui ci sono stati solo scambi di baci con la lingua mentre non c'è stato nessun rapporto sessuale. Ciò che tuttavia mi preoccupa è che poco tempo dopo sono venuta a sapere da voci di paese che lui faceva uso di droghe. Una prima domanda è la seguente: Una volta ricordo che mentre ci baciavamo (non ricordo bene se perchè gli ho morso le labbra o per quale altro motivo) l'Herpes che lui aveva sul labbro ha sanguinato un pò ed io ricordo di avere avuto una piccola fessura subito sotto il labbro inferiore. Inoltre alcuni giorni dopo ricordo che mi è venuto l'herpes labiale anche a me. Premetto che nell' aprile del 2000, tre anni dopo questo episodio, dato che dovevo sottopormi ad una operazione per un adenoma alla ghiandola lacrimale sinistra, prima dell'operazione oltre agli esami del sangue di routine che erano risultati tutti normali in ospedale mi fecero eseguire anche i vari Test per l'epatite e per l'HIV che il mio medico di base aveva dimenticato di prescrivermi. I test risultarono tutti negativi. La mia paura è però che magari nella fretta di averli prima dell'operazione siano stati eseguiti magari troppo velocemente e che i risultati non siano stati attendibili. Nel caso in cui lui fosse stato sieropositivo potrebbe avermi contagiato nella modalità sopradescritta? Quanto tempo deve passare da quando viene effettuato il prelievo del sangue per avere un risultato attendibile del test HIV? Inoltre posso ritenere attendibile il Test HIV dopo tre anni dal sospetto di contagio o devo ripetere il test? Una seconda cosa che mi preoccupa è la seguente: Mio marito, il mio unico partner sessuale, prima di mettersi insieme a me ha avuto all'età di diciotto anni (adesso ne ha vent'otto) un rapporto protetto con una prostituta (nessun rapporto orale) e poi un episodio di petting (non sono arrivati alla penetrazione) con una allora sua collega di lavoro. Pensate possa essere stato contagiato? Premetto che quando nel 2000 ho fatto il test ero già insieme a mio marito (allora fidanzato) già da cinque anni (tranne il breve periodo di tempo nel 97 in cui ci siamo lasciati e che come vi ho accennato sono ritornata insieme al mio ex ragazzo). Inoltre sebbene ( mi riferisco sempre a quando ho fatto il test nel 2000) avevamo già rapporti sessuali da quasi tre anni col profilattico è capitato almeno una volta che abbiamo praticato un rapporto con coito interrotto, una volta mi è rimasto il profilattico incastrato nella vagina e alcune volte abbiamo fatto sesso orale (senza eiaculazione). Nel 2001 quando ci siamo sposati abbiamo continuato per circa due anni ad avere rapporti col profilattico e poi ho iniziato a prendere la pillola anticoncezionale, che ho preso per un anno e poi ho smesso. Vi prego rispondetemi il più presto possibile da quando sò di avere la mononucleosi sono sommersa dai dubbi non sò più cosa pensare come l'ho potuta prendere ho paura che l'ingrossamento dei linfonodi e la faringite siano dovuti, nel caso io fossi stata contagiata e il test allora fosse stato falsamente negativo, invece che alla mononucleosi ad un avanzamento dell'AIDS. Inoltre negli ultimi anni ci sono stati degli episodi non chiari e che adesso in qualche modo (non so se solo per fobia) mi spiego come possibili segni dell'AIDS: nel 2001 e poi di nuovo nel 2003 una volta di mattina ho avuto un improvviso collasso in corrispondenza dell'arrivo delle mestruazioni, accompagnato da vomito e diarrea, durata un giorno. Nell'episodio del 2003 anche febbre. Nella primavera del 2004 ho avuto la faringite e febbre. Inoltre ho avuto frequentemente disturbi intestinali senza diarrea ma con vomito soprattutto in corrispondenza dell'arrivo o verso la fine delle mestruazioni. L'estate scorsa ho accusato di nuovo gli stessi sintomi e al pronto soccorso mi hanno diagnosticato un infezione intestinale. Nell'ottobre del 2004 mi sono sottoposta a gastroduodenoscopia e colonscopia, dalle quali è risultato l'Helicobacter pylori. Inoltre, dato che mio nonno (nel 2001) è morto di cancro al fegato ho avuto paura di avere l'epatite e ho rifatto i test dell'epatite risultati di nuovo negativi. E, infine, due settimane fà mi è stata diagnosticata la mononucleosi. Per favore ditemi se tutti questi sintomi possono essere segni dell'AIDS o se adesso penso così perchè sono molto impaurita. Rispondetemi presto sono molto depressa, stressata per lo studio. Vorrei costruirmi una famiglia anche perchè vivo in Germania ed ho i miei genitori lontani ma questo non mi riesce neanche. Inoltre ho molta paura dell' l'AIDS e che la mia vita stia per finire, che non potrò più realizzare il mio sogno di avere una vita felice e dei bambini con mio marito. Vi prego rispondetemi presto ho paura che nella situazione psicologicamente complessa in cui mi ritrovo non trovi più il coraggio di ripetere il Test HIV e che possa commettere una sciocchezza. Negli ultimi giorni mi è capitato di pensare spesso al suicidio. Per questo vi prego di aiutarmi urgentemente con le vostre risposte.
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile Ipocondriaca, abbiamo letto con attenzione la sua lunga lettera e in conclusione riteniamo sia da escludere qualsiasi ipotesi di aver contratto hiv. Ha infatti eseguito il test nel 2000 e successivamente non ha avuto comportamenti a rischio di infezione. Il rapporto cui accenna di suo marito era protetto e quindi non a rischio. I diversi sintomi che descrive non possono essere messi in collegamento con la presenza del virus Hiv. Potrebbe valutare la possibilità di rivolgersi a qualcuno che possa ascoltare le sue paure così da confrontarsi con esse e da conviverci con maggiore serenità. Le consigliamo nel caso di chiedere una consulenza psicologica anche considerando la prospettiva di una gravidanza, evento, questo, carico di implicazioni fisiche e psicologiche per una donna. Saluti, dr.ssa C. Vallini e dr.ssa M. Durante