Scheda quesito
- Nickame:
- michele
- Data:
- 27/04/2005
- Quesito:
- Pavia, 27 aprile 2005
Grazie per l'attenzione. Mio padre, operato, ha subito una trasfusione di sangue. Giàa anziano e debilitato, si è messo in testa di essersi contagiato con l'hiv. Ma quello che mi proeccupa è che nella vita di tutti i giorni ha sviluppato una fobia per alcuni oggetti che secondo lui potrebbero tramettere a me e a mia madre il virus: spazzolini da denti, lamette, forbici per unghie. Spiegargli che ciascuno usa i suoi non serve. Mi sono rivolto al medico di famiglia, che in mia presenza gli ha fatto questo discorso: . Ho telefonato anche al numero verde Aids che mi ha dato la stessa risposta, aggiungendo che l'oggetto deve essere intriso di sangue. Chiedo ora a voi: forse vedendo scritta l'indicazione riuscirà a convincersi.
Buon lavoro.
- Risposta di risponditore non trovato:
- Gentile Michele, confermiamo a lei e a suo padre, che l'hiv non si trasmette se si osservano normali regole igieniche come non scambiarsi spazzolini da denti, lamette e forbici per unghie.
Tale informazione è superflua in famiglie, come la vostra, in cui non è presente un membro hiv positivo.
Se è utile per suo padre, un'indicazine scritta, c'è la possibilità di fare il test e leggerne il risultato.
La convinzione di suo padre di essere stato infetto dal virus hiv, potrebbe comunque perdurare: valuti la possibilità di rivolgersi ad un servizio di salute mentale o di chiedere al medico di famiglia, indicazioni per un sostegno psicologico.
Saluti.
dr.ssa C.Galli