Scheda quesito
- Nickame:
- andrea
- Data:
- 24/04/2005
- Quesito:
- Gentile staff,
Dopo un contatto a rischio, ho avuto diversi sintomi riconducibili alla sieroconversione. Ho effettuato test Elisa e pcr per dna a 90gg (negativi). Continuo però ad avere linfonodi sotto ascellari palpabili quindi leggermente ingrossati. Ho affettuato a distanza di 4 mesi un test per la ricerca di anticorpi anti virus EB: IgM 5,84 con positività maggiore di 20 e IgG 161,24 con positività maggiore di 20. Per me è stata una sorpresa in quanto non pensavo di aver avuto la mononucleosi in passato. Ora vi chiedo: è possibile che l'abbia contratta proprio in questo periodo? Possono essersi già abbassati i valori delle IgM dato che ho fatto il test dopo 4 mesi dal contatto? I valori delle IgG di 161,24 (mi hanno detto che sono abbastanza elevati) possono essere compatibili con un'infezione di 4 mesi fa oppure il contatto può essere anche più remoto (ad esempio uno due o più anni)? Si riescono ad avanzare delle ipotesi con questi valori?
Grazie
Andrea
- Risposta di :
- Gentile Andrea, da un'unico campione sierologico non si può stabilire il periodo della siero-coversione. Se volesse ripetere il test chiedendo al laboratorio di ripetere contemporaneamente l'indagine sul primo campione (che viene abitualmente congelato) potrebbe confermare una infezione recente documentando un ulteriore calo dei valori di IgM.
Cordiali saluti
Dr. G. Guaraldi