Scheda quesito
- Nickame:
- valentino84
- Data:
- 17/04/2005
- Quesito:
- Salve,circa 2 mesi fa ho avuto un rapporto con una prostituta ed ho usato il profilattico dall'inizio alla fine del rapporto,mi sono nati i primi dubbi dopo aver accusato dopo circa un mese diversi sintomi riconducibili ad una possibile sieroconversione(linfonodi dolenti su tutto il corpo,mal di gola,febbre che non supera i 37,3,leggeri brividi,lingua bianca,dolori addominali e inguinali,feci mollicce ,dolore al glande come se si fosse creato un piccolo livido alla base,fitte al petto e alle spalle,puntini simili a brufoli sulla schiena e sul viso,leggero prurito) ,parlando col mio medico mi ha detto di non pensare ai sintomi e mi consigliato di fare un test che è risultato negativo a 50 gg dal rapporto,quando ho portato il risultato del test al mio dott. mi ha detto di tranquillizzarmi xkè un test negativo a 50gg è piuttosto attendibile ma parlando con un'altro dott. che lavora nel reparto di malattie infettive al mio paese mi sono risorti dei dubbi perchè mi ha detto che un test negativo a 50gg dal ropporto non ha alcun valore,e solo un test a 6 mesi è attendibile il resto non conta.
1)I sintomi entro quali tempi si manifestano?
C’è chi dice che si manifestano dalle 2 alle 6 settimane e chi invece dice che si manifestano dalle 2 alle 4 settimane…..nel mio caso si sono manifestati entro le 5 settimane dal rapporto.
2)Quanto tempo durano i sintomi?
Su internet ho letto che i sintomi durano al massimo 2 settimane,nel mio caso li avverto da più di un mese, anche se solo la febbre è passata dopo quasi un mese.
3)E' possibile che si sia rotto il profilattico e io non me ne sia accorto?,mi dicono tutti che è impossibile...
4)Alla luce dei sintomi devo ripetere il test?
Vi ringrazio in anticipo!,vi prego rispondete
- Risposta di :
- Salve Valentino84,
la situazione da lei descritta non l'ha esposta ad alcun rischio di infezione da virus HIV, perche' il rapporto e' stato protetto dal profilattico, ed un'eventuale rottura sarebbe stata ben visibile.
Un test HIV e' considerato definitivo se eseguito a 90 giorni dal rapporto a rischio, quindi per togliersi ogni dubbio le consiglio di ripeterlo, anche se la maggior parte delle persone sieroconverte (diventa positiva al test) entro le prime 6 settimane dall'episodio a rischio. L'indicazione al test è in base al comortamento di rischio e non in base ai sintomi che lei riferisce che non appaiono suggestivi per infezione acuta da HIV. Il secondo medico che lei ha contattato evidentemente si riferiva a rischi di sieroconversioni tardive che non rientrano nella poratica clinica abituale e sono solo segnalazioni sporadiche e anedottiche.
Saluti
M.Ferrara Dr. G. Guaraldi