Scheda quesito
- Nickame:
- Mick
- Data:
- 10/04/2005
- Quesito:
- Salve gentili dottori.
Voglio porgervi un mio problema che da troppo tempo mi da' pensieri e non mi fa rendere quanto dovrei sul campo lavorativo.
Ho avuto un rapporto oro-vaginale con prostituta di strada.
Il rapporto e' stato protetto dall'inizio.Il mio problema e' il seguente: la mia paura e' che si sia rotto il preservativo e che io non me ne sia accorto. Questa mia angoscia nasce dal fatto che il luogo in cui e' avvenuto l'atto non era molto illuminato e in piu' avevo dimenticato gli occhiali a casa. Questi due fattori non mi hanno permesso di avere una visuale perfetta alla fine dell'atto.
Tengo a precisare pero' che il mio liquido seminale era all'interno del preservativo e mi sembra che anche la prostituta abbia dato un'occhiata al condom. Io, che in queste cose sono molto scrupoloso ho cercato di guardarlo attentamente ma, come precedentemente affermato, non avevo una perfetta visuale, alcuni punti erano chiaramente integri, altri non erano ben visibili.
Avrei dovuto estrarre il preservativo e portarlo ad una visuale migliore per avere la certezza, ma poi ho pensato: "ma dai, ti pare che si sia rotto?"... e l'ho buttato via,non l'avessi mai fatto, mi sarei risparmiato tanti giorni di preoccupazione!!! So che il rimedio a questo mio stress sia il test, ma vorrei evitarmi giorni di panico completo, credo che mi possiate capire.
Il mio sbaglio e' essere andato con una prostituta, lo so che non e' una bella cosa,ma noi uomini abbiamo certe esigenze e non sempre si riesce a rimanere in astinenza non avendo una partner fissa.
Ma il mio problema non e' questo. Ora mi preoccupa la presunta integrita' del preservativo alla fine di quel rapporto.Parte della mia ansia deriva anche dal fatto che dopo quel rapporto mi sono ritrovato un capillare rotto sull'asta del pene, ma li' gia' piu' dottori che mi hanno visitato mi hanno assicurato che non vi e' relazione fra la rottura di un capillare e la presunta integrita' del condom, ma nonostante questo l'angoscia resta.
Vengo al dunque dottore. Ho letto sul vostro sito che il preservativo si rompe raramente e se si rompe si distrugge, si squarcia e basta una semplice verifica per comprenderlo. Considerando le varianti che le ho riferito(liquido seminale nel serbatoio, visuale limitata ecc.) posso evitare di sottopormi al test? Spero proprio di si' e spero sopratutto che lei mi scrolli di dosso questo incubo. Ripeto, so che fare il test servirebbe a far sparire le ansie di un rischio che probabilmente si trova solo nella mia mente ma in questo periodo non felice della mia vita vorrei evitare di fare. Spero che una sua eventuale rassicurazione mi sia d'aiuto.
Grazie infinite e scusi tanto se mi sono dilungato.
Cordiali saluti.
Mick.
- Risposta di risponditore non trovato:
- Salve Mick.
Scrive di avere avuto un rapporto con una prostituta, in seguito al quale è emersa la paura che il preservativo utilizzato si sia rotto. Tanta è l'angoscia che prova, che lo stato d'animo interferisce con il suo lavoro e la sua vita in generale.
Non possiamo che ribadirle ciò che già lei afferma: normalmente la rottura del profilattico è visibile e da come descrive i risultati dei controlli effettuati sul condom, non si evidenzia la possibilità che il preservativo si sia rotto.
La possibilità di dover eseguire il test, la pone in uno stato ancora maggiore d'ansia. Da come descrive l'episodio, non crediamo sia necessario che lei faccia il test, se però rimangono le sue incertezze relativamente all'integrità del profilattico, l'indicazione è di eseguirlo: a tre mesi dall'episodio potrà trovare ragioni per non continuare a preoccuparsi del suo stato sierologico.
Saluti.
dr.ssa C.Galli