Condividi
Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di paola del 30/03/2005

Scheda quesito

Nickame:
paola
Data:
30/03/2005
Quesito:
gentile staff, mi è accaduto un fatto un pò singolare dalla parrucchiera. facendo i "colpi di sole" una stagnola che separava i capelli con il decolorante si è surriscaldata /ero sotto lampada di calore/ è mi ha scottato un centimetro circa di cute. Una bella scottatura che mi è guarita in tre settimane visto che il luogo era un pò difficoltoso da medicare (praticamente non ho voluto andare al p.s. per evitare che mi tagliassero la zona di capelli intorno alla scottatura e quindi mi sono arrangiata in casa). A parte questo il mio quesito è il seguente: essendo un pò rotta la cute dove era scottata, può essere stata una via di ingresso per il virus hiv se la parrucchiera avesse avuto dei piccoli taglietti nelle mani? Lei non indossava i guanti e quando mi ha lavato i capelli potrebbe avere toccato la mia cute lesa. DOpo 10 giorni da questo fatto mi si è gonfiato un linfonodo sul collo dalla parte della scottatura: può essere segno di contagio da hiv o più probabilmente una reazione alla scottatura? Scusate forse vi sembrerò sciocca ma ho questo dubbio.... grazie e complimenti per il servizio che offrite con grande serietà. paola.
Risposta di risponditore non trovato:
Gentile Paola, ha scritto diverse volte al Servizio, facendo domande su situazioni "particolari" ed evidenziando dubbi e ansia relativamente alla possibilità che tali situazioni potessero essere state, per lei o per suoi familiari, a rischio di infezione hiv. La invitiamo a leggere le pagine del nostro sito, nelle quali potrà meglio comprendere quali comportamenti sono da considerarsi veramente a rischio di trasmissione del virus hiv e quali non lo sono. Se l'ansia che manifesta relativamente alla possibilità che svariate situazioni la pongano a rischio di contrarre questa malattia, la invitiamo a rivolgersi ad un consultorio familiare o ad un servizio di test e counselling, affinché possa parlare dei suoi dubbi e trovare spiegazioni e risposte alle sue paure. Per concludere: la situazione che riporta, così come le altre di cui ha scritto, non va considerata a rischio di infezione. Saluti. dr.ssa C.Galli