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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di Marco del 01/03/2005

Scheda quesito

Nickame:
Marco
Data:
01/03/2005
Quesito:
Gentili medici, a 3 settimane da un contatto ad alto rischio ho avvertito dolori e ingrossamento dei linfonodi ascellari e ai lati del collo e febbre altalenante di temperatura max 37.2 per qualche giorno. A 28 giorni ho eseguito un elisa + una pcr hiv rna qualitativa negative. I sintomi persistono ancora soprattutto i linfono di gonfi al collo. L'infettivologo non ci ha visto chiaro e a distanza di altri 30 gg quindi 58 dal contatto un'altro elisa + un'altra pcr qualitativa: negativi. La sintomatologia persiste in particolare linfonodi al collo. A questo punto non so che fare. con questi test come mi devo ritenere per quanto riguarda l'hiv? Sono in fase di sieroconversione? Potrei farlo tardivamente visti i sintomi? Le informazioni che ricevo sono molto confuse e discordanti! Grazie infinite! Marco
Risposta di :
Gentile Marco, l'infezione primaria da HIV è talora definible solo attraverso la valutazione temporale del test Western Blot unitamente all'antigenemia P24 e alla PCR qualitativa. Non mi sembra che al momento tu abbia questa valutazione. Le sugerisco in particolare di chiedere informazioni sul test WB. In conclusione: gli esami che ci hai riferito non sono sufficienti per fare diagnosi di HIV. Però è necessario uno stretto monitoraggio. Cordiali saluti Dr. G. Guaraldi