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Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di davide del 23/02/2005

Scheda quesito

Nickame:
davide
Data:
23/02/2005
Quesito:
Gent.mi dott.ssa Cappi e Dott. Guaraldi, desidero ringraziarVi per la Vostra risposta del 21 c.m., alla mia mail del 13 febbraio. Mi sembra di capire che dal punto di vista clinico considrate definitivo il test da me eseguito dopo tre mesi dall'incidente, escludendo di conseguenza, una sieropositività futura al virus HIV. Da quanto ho letto considerate i tre mesi definitivi anche per coloro che hanno avuto rapporti non protetti a rischio. Quindi nessuna sieroconversione dopo questo periodo ed esame da considerarsi definitivo. (credo di aver interpretato bene) Tuttavia, per quanto riguarda le punture da siringhe consigliate un nuovo esame a sei mesi perchè la disciplina che regola gli operatori sanitari prevede questo criterio. Vi domando: è solo la prassi che chiede questo e quindi avete l'obbligo di segnalare di ripetere il test al sesto mese (così ho interpretato), o ritenete che non sia ancora del tutto fuori pericolo da un'evenatuale infezione?? Spero di aver capito bene. Grazie e buon lavoro.
Risposta di risponditore non trovato:
Salve Davide, ha interpretato bene la nostra risposta. Per gli operatori sanitari esiste una procedura fissa di infortunio che consiglia la ripetizione del test HIV dopo sei mesi, insieme ai test per i virus dell'epatite B e C (questi ultimi due virus possono infatti avere tempi di incubazione più lunghi di HIV); in realtà si considera comunque definitivo il test HIV eseguito dopo tre mesi. Saluti. Dott.ssa Cinzia Cappi