Condividi
Servizio Sanitario Regione Emilia Romagna
Home > Chiedi all'esperto  >  Uso corretto del servizio  >  Archivio quesiti  >  Quesito di confusa del 18/06/2002

Scheda quesito

Nickame:
confusa
Data:
18/06/2002
Quesito:
circa quattro mesi fa ho subito una asportazione di candilomi dal collo dell'utero, dalla vagina e dalla vulva, al controllo mi e' stato detto che va tutto benissimo, pero' mi e' stato "praticato un "ritocco" per eccesso di zelo. A distanza dai primi incontri con il ginecolo, mi sono sorti un sacco di dubbi su cosa abbia potuto fare io per prendermi questo virus, visto che sono abbastanza salutista e igienista e su cosa fare per evitare che ci ricada,ma lui bruscamente mi ha detto che devo prima guarire di testa perche' il mio vero male e' li. Allora io mi chiedo non e' che c'e' un po' di speculazione su questa "malattia " visto che quando c'e' bisogna eliminarla per evitare brutte conseguenze, il tutto spendendo diversi centinaia di euro e se si chiedono spiegazioni si dice di far finta di non averla. Poi mi si dice di usare il preservativo per 6 mesi e nello stesso tempo di fare un bel bambino cosi' da uscire da questo problema. Ma allora sono io che non capisco o c'e' qualcosa che a livello psicologico possa veramente influenzare questo virus? Tra sei mesi, potro' avere rapporti con due persone diverse di cui sono sicurra che non abbiano il virus? Grazie mille per la vostra attenzione.
Risposta di risponditore non trovato:
Salve, dal tuo racconto, percepisco bene lo stato di confusione che può derivare da messaggi poco chiari o interpretazioni gratuite. Cercherò di fare ordine. I condilomi sono la manifestazione di una malattia virale che si trasmette per via sessuale. La prevalenza nella popolazione sessualmente attiva è elevata e l'unico modo per prevenirli è usare il profilattico. Chi ha già avuto i condilomi, frequentemente manifesterà delle recidive anche a distanza di anni, per riattivazione endogena del virus che rimane presente nelle cellule epiteliali, quindi è necessario periodicamente eseguire un PAP test per verificare eventuali recdive della malattia. L'infezione da HPV trattata non controindica la gravidanza. Dr. Giovanni Guaraldi